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Kale Chips, la storia del beagle obeso costretto a muoversi su un carrello

La storia di Kale Chips, il beagle di 40 chili, ha fatto il giro del mondo. Il suo sovrappeso ha fatto discutere, ma lui oggi è pronto a tornare in forma, è a dieta e fa attività fisica.
A cura di Zeina Ayache
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Dagli Stati Uniti arriva la storia di Kale Chips, un beagle la cui forma fisica ha lasciato tutti a bocca aperta.

Kale Chips è un beagle di 40 chili
Kale Chips è un beagle di 40 chili

Più ce n'è, meglio è?

Questo simpatico cane infatti pesa quasi 40 chili, un peso che potrebbe andar bene per un Pastore Tedesco, ma non per un beagle che dovrebbe pesarne 20 al massimo. A raccontarci di lui è il centro di recupero One Tail At a Time, che si occupa di recuperare fisicamente cani che, altrimenti, rischierebbero di morire, e che si è preso in carico il 4 zampe bisognoso d'aiuto.

I rischi del cibo fuori pasto

Kale è stato portato via su un carrellino
Kale è stato portato via su un carrellino

Il proprietario di Kale Chips, che ormai esce solo trasportato su un carrellino, sembrerebbe essere il responsabile del sovrappeso del cane. Come spiega il Dott. Murray, vice presidente della clinica dell'America Society for the Prevention of Cruelty to Animals, “Molti non si rendono conto di cosa significhi aggiungere qualcosa alla dieta di un cane. Un biscotto per animale sembra niente, invece è pieno di calorie. È come se mangiassimo continuamente patatine fritte e non ci rendessimo conto di cosa stiamo consumando”. Ovviamente la clinica che ha accolto Kale Chips ha effettuato le dovute analisi per comprendere se il motivo del suo peso potesse essere legato all'ipotiroidismo, possibile responsabile del peso, i risultati farebbero pensare ad un'eccessiva generosità da parte dei suoi proprietari.

Sulla via del recupero

Il cane adesso è in riabilitazione, è stato messo a dieta e per lui è previsto un lungo percorso fatto di attività fisica, probabilmente mancante nello stile di vita con il suo proprietario, un uomo molto anziano che lo ha adottato nel 2009. L'avventura di Kale Chips è disponibile in tempo reale per tutti su internet e con la sua immagine è stata già creata un'intera linea di accessori.

Non si dimostra affetto attraverso il cibo

Kale Chips nella sua cuccia
Kale Chips nella sua cuccia

La storia di questo beagle, e soprattutto le fotografie che lo ritraggono, hanno raccolto moltissime critiche. Tante persone hanno avuto parole poco gentili nei confronti del proprietario, ma, come spiega Heather Owen, co-fondatrice di One Tail, puntare il dito non è utile, serve piuttosto “trovare un modo per aiutare le persone ad occuparsi adeguatamente del proprio cane”. Molti proprietari infatti attraverso il cibo pensano di dimostrare il loro affetto, purtroppo però hanno un effetto contrario perché a rimetterci è lo stato di salute del nostro cane. Una passeggiata saprà conquistare il cuore del vostro cane molto più di un, dieci o cento biscotti.

[Foto di One Tail at a Time]

Ecco qualche consiglio per creare biscotti leggeri e sani per i vostri migliori amici a 4 zampe:

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