83 CONDIVISIONI

Junk food, ecco la classifica dei cibi da evitare

Si chiamano Junk food, porcherie, e sono cibi di bassissima qualità ricchi di sostanze assai nocive per il nostro organismo, anche se, talvolta, irresistibili. Ecco una classifica dei più dannosi, si va dalle sempre colpevoli patatine alle meno note bibite analcoliche dietetiche.
A cura di Nadia Vitali
83 CONDIVISIONI

Si chiamano Junk food, porcherie, e sono cibi di bassissima qualità ricchi di sostanze assai nocive per il nostro organismo, anche se, talvolta, irresistibili. Ecco una classifica dei più dannosi, si va dalle sempre colpevoli patatine alle meno note bibite analcoliche dietetiche.

Pieni di zuccheri, grassi, conservanti, coloranti, molto spesso dei veri e propri alimenti frutto della chimica; dannosissimi e mal tollerati dal nostro organismo, per qualcuno sono una vera e propria droga, con conseguenze immaginabili, per altri qualcosa a cui è comunque assai difficile riuscire a dir di no. Nei paesi anglosassoni si parla di Junk food e, purtroppo, la loro diffusione è capillare anche tra i bambini, che iniziano così da subito a subire gli effetti nefasti di un'alimentazione sbagliata. Peccati di gola a cui bisognerebbe ricorrere con estrema moderazione, indicati in ordine crescente dal meno al più pericoloso, in una classifica che mette accanto cibi notoriamente ritenuti nocivi ed alcuni di cui si sa un po' meno.

Si chiamano Junk food, porcherie, e sono cibi di bassissima qualità ricchi di sostanze assai nocive per il nostro organismo, anche se, talvolta, irresistibili. Ecco una classifica dei più dannosi, si va dalle sempre colpevoli patatine alle meno note bibite analcoliche dietetiche.

Cominciando nel decimo posto incappiamo immediatamente nel gelato confezionato, il quale oltre ad essere decisamente meno gustoso di quello artigianale, può contenere al proprio interno grassi idrogenati, coloranti e sapori artificiali. Poco più su, al nono posto, i pop corn: chi non ha mai ceduto sentendo il loro profumo prima di andarsi ad accomodare in poltrona per seguire un film? Ebbene, con le loro calorie ed i loro grassi saturi, specie se mangiati assieme ad una bibita gassata, i pop corn sarebbero più dannosi di un pranzo al fast food che notoriamente non è consigliato da alcun nutrizionista; per giunta nei paesi esteri potrebbe capitare di trovarsi davanti del mais geneticamente modificato che in Italia è vietato.

All'ottavo posto un alimento che ci si augura abbia riscosso meno successo in Italia rispetto ai paesi d'oltralpe: la pizza surgelata i cui effetti dovuti al consumo si vedrebbero immediatamente, soprattutto sulla propria linea. Al settimo posto le patatine fritte contenenti un'elevatissima quantità di grassi e calorie e agenti sul nostro organismo con modalità molto simili a quelle che portano gli individui a sviluppare la dipendenza dalle droghe. Accanto a queste, al sesto posto le patatine in busta, simili in tutto e per tutto alle proprie cugine.

Al quinto posto della classifica di GreenMe troviamo salumi ed insaccati: i quali, in verità, hanno davvero poco a che vedere con il cibo-spazzatura se non il fatto che il consumo quotidiano di questi, che possono essere delle vere e proprie prelibatezze di altissimo livello, secondo alcune ricerche, aumenterebbe notevolmente il rischio di malattie cardiocircolatorie, ma anche del diabete. Del resto, le ricerche che hanno dimostrato la nocività di questi alimenti sono state condotte per lo più negli Stati Uniti, dove alcuni salumi come la pancetta, vengono consumati in maniera abbondante e giornaliera.

Quarto posto per würstel ed hot dog che, secondo una ricerca dell'università delle Hawaii, in quantità eccessive aumenterebbero la probabilità di sviluppare un tumore al pancreas addirittura del 67%, mentre al terzo posto troviamo cornetti e dolci da forno fritti di cui l'esempio più celebre sono le ciambelle, assai diffuse in Europa e, soprattutto, negli Stati Uniti: ricchi di grassi idrogenati, ma anche di zuccheri e di additivi alimentari, possono incrementare il rischio di malattie legate a cuore e cervello.

Si chiamano Junk food, porcherie, e sono cibi di bassissima qualità ricchi di sostanze assai nocive per il nostro organismo, anche se, talvolta, irresistibili. Ecco una classifica dei più dannosi, si va dalle sempre colpevoli patatine alle meno note bibite analcoliche dietetiche.

Risalendo il podio, al secondo posto le bibite analcoliche gassate, anch'esse piene di zuccheri, calorie, coloranti artificiali e responsabili di obesità, malattie cardiache e problemi odontoiatrici. Primo posto a sorpresa per le bevande analcoliche gassate dietetiche: oltre ad avere le controindicazioni tipiche dello Junk food, infatti, contengono l'aspartame, il dolcificante artificiale giudicato causa di numerosi e gravissimi danni all'organismo, sebbene siano tutt'ora in atto controversie sul suo reale potenziale: tra le conseguenze più drammatiche ci sarebbero linfomi, leucemie e tumori al cervello ma la sostanza agirebbe anche causando attacchi di panico e palpitazioni.

Alimenti di cui si conosce già la pericolosità ma che, a giudicare dalla loro diffusione, non spaventano ancora adeguatamente i consumatori e dunque, non è superfluo soffermarsi ancora una volta sulle loro proprietà; del resto se uno strappo alla regola della buona tavola è tollerabile, anzi talvolta dovuto, una società che vive alimentandosi di questo genere di prodotti, imponendoli anche ai propri bambini, necessita decisamente di una rieducazione sulle norme fondamentali per tutelare la propria salute.

83 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views