Invertebrato ‘italiano’ svela i segreti del nostro sistema immunitario contro il cancro
L'invertebrato Botryllus schlosseri, che vive nella Laguna di Venezia, svela i segreti del nostro sistemma immunitario e ci permetterà di capire meglio come contrastare il cancro, questa è la scoperta dei ricercatori dell'Univeristà di Padona che nello studio intitolato “Complex mammalian-like haematopoietic system found in a colonial chordate” e pubblicato su Nature ci spiegano i dettagli della loro scoperta. Ecco cosa c'è da sapere.
Invertebrato ‘misterioso'. I ricercatori di Padova ci spiegano che nelle acque marine di bassa profondità della Laguna di Venezia, e non solo, vive un invertebrato chiamato Botryllus schlosseri che incrosta qualsiasi supporto immerso in acqua di mare, compresi altri organismi, che è in grado di svelarci alcuni aspetti dell'evoluzione delle nostre cellule del sangue e delle difese messe in campo dal nostro sistema immunitario. Nello specifico l'attenzione degli esperti si è rivolta verso le cellule staminali di questo organismo che sono coinvolte nella formazione di cellule del sangue e del sistema immunitario. Anche se 500 milioni di anni di evoluzione ci separano da lui, condividiamo ancora molti geni, soprattutto quando parliamo di formazione di cellule del sangue: sarebbero infatti 327 i geni che sono simili ai nostri coinvolti nell'ematopoiesi.
Perché la scoperta è importante. Gli esperti spiegano che quanto scoperto permette di paragonare l'organo ghiandolare, endostilo, del Botryllus schlosseri, al nostro midollo osseo. E non solo. Lo studio ha permesso di studiare meglio l'ematopoiesi. “Le cellule staminali che originano la linea sanguigna sono difficili da individuare e, una volta individuate, lo è ancora di più seguirle nel loro differenziamento” spiegano gli scienziati “In Botryllus questo invece è semplice, perché la sua tunica è trasparente e i suoi vasi sanguigni sono visibili e facilmente accessibili. Perciò, grazie al suo semplice ma efficace sistema immunitario, Botryllus potrà in futuro rivelarsi utile anche per capire come possiamo incrementare le nostre risposte immunitarie contro organismi dannosi o contro patologie come il cancro”.