Intervento mini invasivo da record a Torino: tornano a sorridere dopo 30 anni di paralisi

Pazienti con paralisi al volto sono tornati a sorridere dopo trent'anni grazie ad un innovativo intervento mini invasivo ‘tre in uno' grazie ai medici dell'Ospedale Maria Vittoria di Torino. L'operazione, ‘rianimazione mini-invasiva della paralisi totale del nervo facciale', è stata effettuata su persone dell'Ambulatorio del Sorriso affette da paralisi cronica del nervo facciale da parte dell’Equipe di Chirurgia Plastica, Chirurgia della Mano e Microchirurgia che ha messo a punto questa nuova tecnica in grado di unire tre interventi in uno, con metodica mini invasiva.
Tornare a sorridere con muscoli ‘auto donati'. Gli esperti spiegano che la tecnica impiegata utilizza muscoli ‘donatori' che vengono prelevati da altre zone del viso o del collo del paziente per poi essere trasferiti e riorientati nelle zone paralizzate del volto permettendo a queste di ‘rianimarsi', successivamente attraverso il lifting endoscopico le parti cadenti vengono sollevate.
Procedura EMTL, come funziona. La procedura sopra descritta viene chiamata “EMTL procedure”, quindi trasposizione e sollevamento multiplo di muscoli con assistenza endoscopica (Endoscopically assisted Multiple muscle Transposition and Lift). “Per ridare mobilità a un viso paralizzato da molti anni – spiega il dottor Marco Borsetti – abbiamo utilizzato metodiche già ben conosciute dai chirurghi che si occupano di questa patologia, ma con la novità di averle conglobate tutte in unico intervento mini invasivo, con assistenza endoscopica. In caso di paralisi totale del volto, abbiamo trasferito muscoli sani innervati dal nervo trigemino per sopperire alla muscolatura mimica paralizzata: abbiamo utilizzato il muscolo temporale e il muscolo digastrico per rianimare la muscolatura della bocca e dell’occhio, mentre le zone della faccia ptosiche sono state sospese a punti di ancoraggio fissi con la tecnica del lifting endoscopico”.
Come stanno i pazienti. Gli esperti spiegano che i risultati ottenuti sono ottimi, i pazienti sono stati dimessi, sono tornati a casa in tempi rapidi e adesso stanno bene: finalmente possono sorridere. Ad oggi sono 40 i pazienti operati.