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In spiaggia sdraiati sulla spazzatura: in Italia ci sono 670 rifiuti ogni 100 metri

Le spiagge italiane sono coperte di rifiuti. Legambiente ci mostra come inquiniamo gli ecosistemi marini e di cosa è fatta la spazzatura sulla quale stenderemo il nostro asciugamano quest’estate.
A cura di Zeina Ayache
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Le spiagge italiane sono ricoperte di spazzatura: ci son 670 rifiuti ogni 100 metri di spiaggia. Se le quantità si sono ridotte rispetto all'anno scorso (quando i rifiuti erano 714 ogni 100 metri), la diminuzione non è sufficiente per parlare di ‘problema risolto'. A darci questa notizia è Legambiente che, come ogni anno, ha pubblicato i risultati dell'indagine “Beach Litter 2017” attraverso la quale ci accompagna tra i rifiuti che possiamo trovare sulle spiagge nostrane.

Le spiagge analizzate. In totale sono state prese in considerazione 62 spiagge italiane, per un totale di 200.000 metri quadri di territorio (come dire 170 piscine olimpioniche) sulle quali sono stati trovati appunto 670 rifiuti ogni 100 metri. Attenzione però, la spazzatura sulla quale stenderemo il nostro asciugamano quest'estate rappresenta una parte di quelli dispersi che entrano in contatto con l'ecosistema marino: circa il 70% dei rifiuti si trova sui fondali.

La top 10 dei rifiuti. Il materiale che più facilmente abbandoniamo in spiaggia è la plastica, che rappresenta l'84% degli oggetti rinvenuti. Ecco i 10 materiali che potrete trovare sulla sabbia:

  1. Reti o sacchi per mitili 1 o ostriche (calze), 11% – si tratta delle reti che vengono utilizzate per la coltivazione dei mitili
  2. Tappi/coperchi 2 (tutti i materiali), 9,6% – metallo, plastica o sughero poco importa, proprio non riusciamo a buttare nella spazzatura i tappi delle bibite che beviamo
  3. Plastica pezzi 3 minori 50cm, 9,3%
  4. Mozziconi di sigaretta, 8,5%
  5. Bottiglie e contenitori di plastica per bevande, 7,7%
  6. Cotton fioc / bastoncini cotonati, 6,1%
  7. Stoviglie usa e getta (carta o plastica), 4,4%
  8. Polistirolo (minori di 50cm), 4,4%
  9. Bottiglie e contenitori plastica (non per bevande), 2,9%
  10. Altri oggetti di plastica / polistirolo (identificabili), 2,3%

La cause. Legambiente spiega che responsabili di questa pessima condizione delle nostre spiagge sono:

  • la cattiva gestione dei rifiuti urbani (49%)
  • la pesca e l'acquacoltura (14%)
  • la mancata depurazione (7%)
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