In Italia è guerra tra insetti: schierare le vespe samurai contro le cimici asiatiche
La situazione ‘insetti’ sembra essere tragica in Italia, dall’invasione di cavallette nelle campagne di Nuoro in Sardegna fino a quella delle cimici asiatiche nel Nord, dal Friuli al Veneto e dalla Lombardia all’Emilia Romagna e il Piemonte, sembrerebbe impossibile contenere questi animali. Una speranza però c’è, almeno contro la cimice asiatica, e si chiama vespa samurai: vediamo insieme cosa ha intenzione di fare l’Italia per bloccare la cimice asiatica.
Vespa samurai, il soldato contro la cimice asiatica
Lo scorso aprile la Commissione Agricoltura del Senato ha approvato una soluzione per bloccare l’invasione della cimice asiatica e cioè, nell’ambito di un intervento di Lotta Biologica Classica, l’idea è quella di introdurre l’antagonista di questo insetto nel nostro territorio per bloccarlo. Il nemico della cimice asiatica è la vespa samurai, o Trissolcus japonicus. Che animale è? La vespa samurai, o Trissolcus japonicus, è una vespa di un millimetro di grandezza che non c’entra nulla con le vespe di cui abbiamo molta paura, arriva dalla Cina ed è un insetto dell’Ordine degli Imenotteri.
Come fa la vespa samurai a proteggerci dalle cimici asiatiche
La vespa samurai è un’appassionata di uova di cimice e per questo è considerata un’antagonista naturale di questo insetto. La sua introduzione sul nostro territorio dovrebbe dunque limitare la diffusione di cimici asiatiche e aiutare le popolazioni del nord Italia colpite da questa invasione che è anche pericolosa.
Perché le cimici asiatiche sono pericolose
La cimice asiatica di per sé non è pericolosa per l’essere umano, ma è dannosa per l’agricoltura: è infatti considerata ‘infestante’ perché si nutre di frutta e verdura e la sua saliva provoca reazioni biochimiche che distruggono i tessuti dei frutti, mandandoli in necrosi e riducendone la qualità.