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Il vaccino anti Covid potrebbe portare a irregolarità del ciclo mestruale, ma non devi preoccuparti

Nel Regno Unito sono stati segnalati 958 casi di alterazioni del ciclo mestruale dopo la vaccinazione, inclusi disturbi del flusso e sanguinamento post-menopausa. Secondo gli esperti è plausibile che si tratti di un effetto temporaneo: “Nessuna prova che i vaccini influenzino fertilità o salute riproduttiva”.
A cura di Valeria Aiello
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Le segnalazioni di casi sospetti di effetti collaterali dei vaccini anti-Covid nel Regno Unito riportano casi di irregolarità del ciclo mestruale dopo la vaccinazione anti-Covid. Alcune donne hanno manifestato alterazioni del flusso mestruale, altre cambiamenti del ritmo e in alcuni casi sono stati registrati episodi di sanguinamento post-menopausa in seguito alla somministrazione dei sieri.

Irregolarità del ciclo mestruale

Le notifiche nei sistemi di farmacovigilanza dell’MHRA al 5 aprile 2021, citate sul British Medical Journal, indicano 958 casi di disturbi del ciclo mestruale post-vaccinazione, in misura maggiore dopo la somministrazione di Vaxzevria di Astrazeneca (643 casi) rispetto a Comirnaty di Pfizer/BioNTech (315).

“Si prevede che il numero effettivo di casi sia molto più alto dei numeri registrati nei sistemi di farmacovigilanza poiché molte donne in diversi contesti culturali potrebbero essersi sentite a disagio nel parlarne, potrebbero non aver pensato che l’evento fosse correlato al vaccino, o potrebbero non essere state incoraggiate dal proprio medico a fare un rapporto ufficiale nel sistema di segnalazione degli eventi avversi” si legge nel documento su BMJ in cui si invitano le agenzie di sanità pubblica e le autorità di regolamentazione “a indagare su queste incidenze ed emettere eventuali avvertenze”.

"Plausibile effetto temporaneo"

La portata del problema non è ancora completamente compresa, ma gli esperti suggeriscono che è plausibile che la vaccinazione possa avere un effetto temporaneo sul ciclo mestruale. Anche se la correlazione non è certa, si ipotizza che le alterazioni del ciclo mestruale abbiano a che fare con il ruolo del sistema immunitario sul rivestimento dell’utero. “Alcune cellule immunitarie, come macrofagi, mastociti e neutrofili si trovano nel rivestimento dell’endometrio e sono coinvolte nel processo di eliminazione e ricostruzione del rivestimento dell’utero – spiega su The Conversation la professoressa Michelle Wise, docente del Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia, Università di Auckland in Nuova Zelanda  – . È quindi possibile che un vaccino, che induce una robusta risposta del sistema immunitaria, possa influenzare la complessa interazione tra cellule immunitarie e segnali nell’utero e portare al periodo successivo più pesante, più doloroso o più lungo”.

Sebbene sia plausibile che la vaccinazione possa avere un effetto a breve termine sul ciclo mestruale, non ci prove che i sieri anti-Covid influenzino in qualche modo la fertilità o la salute riproduttiva. “I rapporti aneddotici di alcune irregolarità mestruali non sono un motivo per rifiutare il vaccino – ha aggiunto Wise – . È molto più probabile che l'infezione da coronavirus interferisca con la tua salute, inclusa la tua salute mestruale. Se sei idonea a ricevere un vaccino, fallo. E se il mese prossimo hai un ciclo più pesante, consideralo come un effetto collaterale temporaneo e cerca di non preoccuparti”.

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