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Il rischio di Covid-19 in aereo è basso: lo sostiene un report tedesco

Un team di virologi ha analizzato quanto accaduto sul volo Tel Aviv-Francoforte dello scorso 9 marzo: sette passeggeri erano positivi ma soltanto altri due hanno contratto l’infezione durante il viaggio.
A cura di Valeria Aiello
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Quanto è pericoloso prendere un aereo durante la pandemia di Covid-19? A fare luce su qual è il rischio di contrarre l’infezione durante un volo è un report dei ricercatori dell’Istituto di virologia medica della Goethe University di Francoforte, in Germania, che hanno descritto come il coronavirus si sia diffuso tra i viaggiatori del Boeing 737 partito da Tel Aviv e diretto a Francoforte lo scorso 9 marzo.

Il rischio di Covid-19 in aereo è basso

La relazione, pubblicata su Jama Network Open, indica che 7 dei 102 passeggeri erano positivi a Covid-19, come rilevato dai test all’arrivo in Germania. Facevano tutti parte di un gruppo di turisti di 24 persone che, nei sette giorni precedenti, aveva avuto contatti con il direttore di un hotel poi risultato positivo. Prima del volo, i 7 viaggiatori non erano a conoscenza dell’infezione e durante il viaggio, durato 4 ore e 40 minuti, nessun passeggero indossava la mascherina.

All’aeroporto di destinazione – spiegano i virologi – abbiamo condotto una valutazione medica del gruppo di turisti, compreso il test per il Sars-Cov-2 attraverso tampone faringeo. Abbiamo inoltre contattato telefonicamente tutti gli altri passeggeri per 4-5 settimane (78 persone, ottenendo risposta da 71 di loro) e chiesto loro se avevano avuto contatti con persone positive a Covid-19. I passeggeri che erano seduti nelle due file vicine ai positivi e coloro che hanno riferito sintomi riconducibili a Covid-19  sono stati sottoposti a un test semiquantitativo per gli anticorpi IgG contro Sars-Cov-2”. Delle 7 persone risultate positive subito dopo l’atterraggio, 4 hanno avuto sintomi durante il volo, 2 erano pre-sintomatiche e 1 è rimasta asintomatica.

A partire da questi 7 casi indice, i virologi hanno identificato solo due casi di possibile trasmissione durante il volo. Entrambe le persone non facevano parte del gruppo di turisti ma tutte e due erano sedute all’interno delle due file di uno dei positivi. In uno dei due casi, l’infezione durante il volo è sembrata molto probabile poiché, nei giorni successivi, questa persona ha osservato la quarantena. Nell’altro caso, invece, la persona non è rimasta in isolamento domiciliare, per cui i virologi non hanno potuto escludere del tutto la possibilità che avesse contratto l’infezione in un altro luogo. Tuttavia, ritengono che sia possibile che il contagio sia avvenuto durante il volo.

Anche se parziali (“Non abbiamo avuto informazioni circa le condizioni di salute dell’equipaggio dell’aereo e non siamo stati in grado di contattare tutti passeggeri, così come non abbiamo sottoposto tutti i passeggeri ai test sierologici” si legge nello studio), i risultati hanno suggerito che la trasmissione di Sars-Cov-2 in una cabina di un aereo non può essere esclusa ma che il rischio di trasmissione tramite droplet dipende dalla vicinanza a un positivo – entrambi i passeggeri risultati positivi erano seduti entro le due file a uno dei casi indice – e da altri fattori, come il movimento dei passeggeri e dell’equipaggio. I virologi ritengono inoltre che il flusso d’aria presente a bordo –  verticale e costantemente filtrato – possa aver ridotto il tasso di trasmissione di Covid-19. Tuttavia, concludono, una minore trasmissione sarebbe stata possibile se i passeggeri avessero indossato le mascherine.

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