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Il raggio traente di Star Trek è realtà: cattura oggetti, ma il sogno è la levitazione umana

Ricercatori dell’Università di Bristol hanno costruito un raggio traente in grado di intrappolare piccoli oggetti con vortici di ultrasuoni. Oltre alle applicazioni in ambito sanitario, il dispositivo in futuro potrebbe aprire le porte alla levitazione umana.
A cura di Andrea Centini
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Creato un raggio traente basato sugli ultrasuoni che riesce a catturare agevolmente piccoli oggetti e insetti. Non si tratta di una tecnologia completamente nuova, dato che i ricercatori dell'Università di Bristol (Gran Bretagna) l'avevano già messa a punto nel 2015, tuttavia, per la prima volta sono riusciti a manipolare e agganciare in tutta sicurezza corpi più grandi e complessi. Con le precedenti versioni del raggio traente, infatti, si potevano attrarre solo oggetti microscopici e inerti, con una lunghezza massima di un millimetro, mentre adesso gli scienziati non solo hanno attratto una pallina di polistirolo con circa due centimetri di diametro, ma anche piccoli insetti e persino liquidi.

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Ma come funziona questo raggio traente? Come accennato, la tecnologia si basa sugli ultrasuoni, nello specifico su vortici di ultrasuoni con una lunghezza d'onda di 40kHz, che è simile a quella udibile dai pipistrelli. Gli studiosi coordinati dal professor Asier Marzo hanno scoperto che la velocità di rotazione degli oggetti catturati può essere controllata con precisione regolando i flussi dei vortici, che si comportano come dei tornado in miniatura mentre avvolgono la “preda”. Variando rapidamente la direzione dei flussi è possibile stabilizzare il raggio traente e di conseguenza permettere la cattura di oggetti più grandi, come appunto la pallina di polistirolo di due centimetri.

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Il passo avanti compiuto dal team di Bristol è significativo, e sebbene la creazione di un raggio traente capace di spostare astronavi come quello di Star Trek resti ancora un sogno, sono state gettate le basi che potrebbero portare alla levitazione umana. L'applicazione sul corpo umano potrebbe avere scopri pratici in ambito lavorativo e ludici, ad esempio in un parco giochi, ma al momento gli scienziati sono concentrati soprattutto sulle potenziali applicazioni in ambito sanitario. Con un simile raggio traente, infatti, si potrebbero spostare agevolmente farmaci all'interno dell'organismo umano, oppure strumenti medici per la chirurgia di precisione. Recentemente un team di ricerca italiano del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell'Università di Parma ha sviluppato un altro raggio traente basato su un fascio laser, che è in grado di intrappolare particelle. I dettagli della ricerca britannica sono stati pubblicati sul sito ufficiale dell'università e sulla rivista scientifica specializzata Physical Review Letters.

[Credit: Bristol University]

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