210 CONDIVISIONI

Il mistero della donna con le ossa decorate: cosa le hanno fatto dopo la morte?

Degli strani simboli sulle ossa di una giovane donna scita, morta 4500 anni fa, hanno destato la curiosità degli archeologi. I disegni sono stati fatti con il catrame dopo la morte e sono vera una novità per le questo tipo di sepolture. Gli esperti sospettano si possa trattare di una donna molto importate per il suo popolo.
A cura di Lorenzo Fargnoli
210 CONDIVISIONI
Immagine

Il ritrovamento in Ucraina di un tumolo preistorico scita, contenente il corpo di una donna, le cui ossa presentavano strani segni e simboli, sta facendo discutere gli archeologi. Questa zona è gia nota per il ritrovamento di strane sepolture e anche questa volta gli esperti non sanno darsi una spiegazione. Se già sono pochissime le donne rinvenute dentro questo tipo di tombe (kurgan), mai nessuna di queste presentava questo tipo di decori. Altro aspetto particolarmente macabro è che sono stati disegnati post mortem, probabilmente riesumando il corpo dopo la decomposizione.

Immagine

Una donna speciale. Le ossa di una donna di 25-30 anni sono state ritrovate da una squadra polacca-ucraina in un tumulo nel centro di Dniester, nella moderna Ucraina. "Mentre disegnavamo e fotografavamo la sepoltura, la nostra attenzione era attirata su schemi regolari, come linee parallele visibili su entrambe le ossa del gomito." racconta Danuta Żurkiewicz dell'Istituto di archeologia, l'Università Adam Mickiewicz di Poznań. Se in un primo momento si è sospettato che potessero essere segni lasciati da alcuni animali, grazie alla collaborazione con il dipartimento di chimica e di medicina legale, i ricercatori hanno scoperto che i disegni erano fatti dall'uomo, usando probabilmente del catrame come inchiostro. Secondo gli archeologi doveva essere una donna molto importante per la società scita, poiché il suo corpo è stato dissotterrato, disegnato e ricollocato dentro il kugran con la massima cura.

Immagine

Chi erano gli Sciti.  Erano un popolo di allevatori nomadi che parlavano una lingua iraniana e abitavano le steppe comprese fra  la moderna Ucraina, Moldavia e Russia sudoccidentale fino al fiume Don. Passando quasi la loro intera vita a cavallo, non hanno lasciato grandi costruzioni, ma avevano molti scambi con gli antichi greci (coloro che gli attribuirono questo nome) e hanno varie volte invaso il moderno medioriente con le loro scorrerie, tanto da essere citati anche nella Bibbia. I kugran sono gli unici segni tangibili della loro esistenza pervenutoci e questo in particolare, sembra poterci insegnare qualcosa di più sulla loro storia.

[Credit:Danuta Żurkiewicz / Adam Mickiewicz University]

210 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views