Il lavoro d’ufficio ci trasformerà così tra 20 anni: ecco di cosa soffriremo
Il nostro corpo in futuro sarà completamente modificato a causa delle molte ore che trascorriamo in ufficio dove stiamo seduti in maniera scorretta obbligati a guardare lo schermo del computer. A mostrarci quello che sarà il nostro volto (ma anche il corpo) di domani è il futurista comportamentale William Higham che, con un un gruppo di esperti in ergonomia, salute e benessere sul lavoro, ci svela cosa dobbiamo aspettarci tra 20 anni.
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Emma, questo è il nome della lavoratrice del futuro, della nostra collega di domani che sul suo corpo e il suo volto porta i segni delle molte ore trascorse in ufficio. Si calcola infatti che mediamente restiamo seduti alle nostre scrivanie per 6 ore al giorno e, a causa dell’ambiente di lavoro, 9 persone su 10, soffrono di tensione agli occhi, mal di schiena e mal di testa. Tutto ciò porta 7 lavoratori su 10 a ricorrere ai farmaci e lavorare diventa molto faticoso.
Cosa ne sarà di noi? Gli esperti hanno raccolto tutti i dati possibili sugli effetti del lavoro d’ufficio su di noi e hanno realizzato Emma, un modello di ‘collega’ in dimensioni naturali che non lascia troppo spazio all’immaginazione. Emma, e tra 20 anni anche noi, soffre di:
- Schiena ingobbita a causa della postura non idonea alla scrivania
- Vene varicoso per colpa del flusso sanguigno scarso legato allo stare seduta per molto tempo
- Stomaco rotondo, provocato dalla sedentarietà
- Occhi secchi e rossi, per via delle molte ore davanti allo schermo del computer
- Pelle ingiallita per la sovraesposizione alla luce artificiale
- Eczema per colpa dello stress
- Avambracci e cosce arrossati provocati dal calore del portatile con cui siamo sempre a contatto
- Peli del naso e seni nasali irritati e gonfi perché l’aria in ufficio è di scarsa qualità
Emma rappresenta dunque il nostro futuro se non cambieremo gli uffici e l’approccio alle postazioni di lavoro che abbiamo oggi. La salute è fondamentale per la sopravvivenza di ognuno di noi e dobbiamo fare il possibile per preservarla.