Il cucchiaio volante fotografato su Marte dal rover Curiosity
Trovati cucchiai volanti su Marte. Questo sembrerebbe volerci dire un'immagine scattata dal rover Curiosity lo scorso 30 agosto 2015 e pubblicata dalla NASA. Osservando la fotografia, sia a colpo d'occhio che dopo un'attenta analisi, chiunque si sentirebbe di affermare con certezza che sulla superficie di Marte sono presenti dei cucchiai capaci di volare. Non è la prima volta che il Pianeta Rosso ci regala immagini simili stuzzicando il nostro cervello e la nostra fantasia.
Per quanto credere a cucchiai volanti sia molto affascinante, dobbiamo arrenderci all'idea che ci troviamo di fronte all'ennesimo caso di pareidolia, un'illusione subcosciente che ci porta a ricondurre determinati oggetti o figure ad altri già conosciuti. Accade molto spesso osservando le nuvole, guardando un quadro o, come in questo caso, i paesaggi naturali. Le principali forme che cogliamo sono quelle dei volti umani o di animali più o meno conosciuti, la pareidolia si è sviluppata in noi come strumento evoluzionistico che ci permetteva, ad esempio, di scovare un predatore mimetizzato tra i cespugli. Ad oggi, per lo più è responsabile di visioni paranormali di fantasmi nelle fotografie scattate di notte. Questi “cucchiai volanti” sono in realtà formazioni rocciose che, con l'attività del vento, tipica di Marte, vengono modellate al punto da assumere forme più armoniose e curvilinee rispetto a quelle a cui siamo abituati sulla Terra, capita così che, con l'aiuto della pareidolia, ci sembri di vedere le posate “surfare” sul Pianeta Rosso.
Il fenomeno della pareidolia può verificarsi anche con i suoni. In questo caso l'illusione acustica ci porta a sentire parole o frasi da rumori difficili da decifrare, un esempio sono i nastri musicali ascoltati al contrario, accusati spesso di veicolare messaggi satanici, come si diceva dei Beatles o dei Led Zeppelin.