Il colera uccide con scariche di diarrea e vomito: cos’è e come si trasmette la malattia
Il colera è una malattia che non deve essere sottovalutata poiché i suoi sintomi, se non adeguatamente curati, possono portare alla morte. Questa condizione acuta dell'intestino si manifesta in seguito all'ingestione di sostanze contaminate con vomito, diarrea acquosa profusa e disidratazione. Vediamo insieme cos'è il colera, quali sono i sintomi, come si cura e si previene.
Colera, cos'è
Il colera è una malattia acuta dell'intestino provocata da batteri appartenenti al genere dei vibrioni che si presentano come bastoncelli con una incurvatura tipica che li fa sembrare una virgola (Vibrio comma). I vibrioni del colera a loro volta producono una tossina attiva sulle cellule della mucosa intestinale. Vibroni di altri sottogruppi sono in grado di scatenare gli stessi sintomi (ad esempio il Vibrio cholerae non O1 O139).
Sintomi del colera
Il colera si manifesta da poche ore a cinque giorni dopo il contagio, di solito tra i 2 e i 3 giorni, e i sintomi tipici sono diarrea acquosa, vomito, rapida disidratazione, abbassamento della temperatura (ipotermia). Questi segni però, se non trattati, possono portare addirittura allo stato di shock e alla morte.
Come si trasmette il colera
Il colera è una malattia a trasmissione fecale-orale che si contrae in seguito all'ingestione di sostanze contaminate (alimenti o acqua). Gli agenti responsabili della malattia sono molto resistenti nell'ambiente esterno e in acqua e possono trovarsi nei cibi crudi, come il pesce, i molluschi e i crostacei, ma anche nella verdura. Il colera è particolarmente contagioso poiché si può trasmettere anche dopo la guarigione clinica. Alcuni soggetti possono diventare portatori cronici o sani e per mesi potrebbero ritrovarsi ad eliminare i vibroni con le feci.
Diagnosi e cura del colera
La diagnosi del colera è clinica, dai sintomi il medico infatti determina la presenza della malattia, inoltre grazie a tamponi rettali è possibile identificare la presenza di V.Cholerae. Quanto alla cura, il trattamento base e immediato è rivolto al contenimento dei sintomi. In alcuni casi, quelli gravi, si prescrivono antibiotici. Particolare attenzione bisogna porla sui soggetti che vivono nello stesso ambiente di un paziente, in questi casi il rischio contagio è infatti molto alto. Si consiglia in ogni caso di lavarsi sempre le mani e pulire i servizi igienici.
Prevenire il colera
La prevenzione del colera è importante e possibile. Esistono infatti due vaccini raccomandati dall'OMS. Inoltre il suggerimento è quello di disinfettare sempre posate, servizi igienici, biancheria e utensili in modo da ‘uccidere' i vibroni del colera. In generale per il colera valgono gli stessi consigli utili per i viaggi all'estero: quindi evitare il cibo a temperatura ambiente e crudo (particolare attenzione a pesce, crostacei e molluschi), così come il ghiaccio e i gelati. Si sconsiglia di lavarsi i denti con acqua non potabile e di bere bevande non imbottigliate e chiuse.