Il clima cambia il nostro carattere: le differenze tra chi vive al caldo e al freddo
Forse l'avevamo già intuito, ma a darcene conferma questa volta è anche la scienza: il clima influenza il nostro carattere e le persone che vivono al caldo sono mediamente più estroverse, socievoli e aperte a nuove esperienze rispetto a quelle che vivono al freddo. Lo studio, intitolato “Regional ambient temperature is associated with human personality”, è stato pubblicato sulla rivista Nature Human Behaviour e mette a confronto i dati raccolti su migliaia di persone tra gli Stati Uniti e la Cina.
Carattere e Paese. I ricercatori spiegano che la personalità delle persone varia a seconda dell'area geografica in cui vivono, anche se non è chiaro cosa esattamente porti a queste differenze. Considerando che le persone tendono a reagire diversamente in base all'ambiente in cui si trovano e alle temperature, gli scienziati hanno deciso di verificare se ci fosse effettivamente una corrispondenza statistica tra le temperature e i tratti della personalità.
Lo studio. Per capire la relazione tra temperatura ambientale e personalità, gli esperti hanno raccolto di dati di 5.587 cinesi e li hanno messi a confronto con quelli di 1.660.638 americani: le informazioni riguardavano la temperatura delle città in cui vivevano i partecipanti e i cinque tratti della personalità (estroversione, amicalità, coscienziosità, nevroticismo e apertura alle esperienze).
I risultati. Dai dati raccolti è emerso che i soggetti che vivevano in un clima mite (intorno ai 22 °C), ottenevano un punteggio più alto nei tratti della personalità legati alla socializzazione e alla stabilità (gradevolezza, coscienziosità e stabilità emotiva) e alla crescita personale e plasticità (estroversione e apertura a nuove esperienze).
Conclusioni. Per quanto per molti di noi questo studio possa sembrare ovvio, una sorte di scoperta dell'acqua calda, va detto che ha una sua importante utilità: considerando i cambiamenti climatici in corso e l'incremento delle temperature, è possibile che la popolazione globale possa presto modificare il proprio carattere diventando mediamente più socievole. Un sogno? Aspettiamo per scoprirlo.