Il ciclo irregolare può essere associato a un peggiore stato di salute
La regolarità e la durata di ciclo mestruale di una donna possono essere un indicatore di salute generale. Lo evidenzia uno studio internazionale durato 24 anni su un campione di quasi 80mila infermiere degli Stati Uniti, i cui risultati hanno evidenziato una stretta relazione tra regolarità del ciclo e rischio di mortalità.
Il ciclo irregolare può essere collegato a uno stato di salute peggiore
In particolare, lo studio pubblicato sul British Medical Journal indica che cicli irregolari possono essere associati a uno stato di salute peggiore, sia nell’adolescenza, sia durante tutta l’età adulta, e a un più alto rischio di mortalità prematura (prima dei 70 anni). “Indici di mortalità più alti sono legati a cicli mestruali lunghi e irregolari– dicono i ricercatori – con una relazione più forte per quanto riguarda i decessi legati a malattie cardiovascolari e leggermente più forte nelle fumatrici”.
Rispetto a chi ha riportato cicli mestruali regolari, le donne con cicli irregolari o nessun ciclo hanno inoltre mostrato indici di massa corporea (BMI) più alti e maggiori probabilità di soffrire di ipertensione (3,2% vs 6,2%), ipercolesterolemia (23,9% vs 14,9%), endometriosi (5,9% v 4,5%) e fibromi uterini (10,0% v 7,8%). Risultati simili sono stati osservati anche tra le donne che hanno riferito una durata del ciclo di 40 o più giorni. “Sebbene la disfunzione del ciclo mestruale possa accelerare il rischio di mortalità prematura – osservano gli autori – , pochi studi hanno esplorato l'associazione tra le caratteristiche del ciclo mestruale e la mortalità. I nostri risultati suggeriscono un più alto rischio di morte prematura per le malattie cardiovascolari associato alla più lunga durata del ciclo mestruale e un aumento leggermente maggiore tra le donne che fumavano”.
Riguardo ai meccanismi alla base dell’associazione tra i cicli mestruali irregolari e la mortalità prematura, i ricercatori non escludono che possano essere in qualche modo correlati a un ambiente ormonale disturbato. “I cicli mestruali irregolari e lunghi sono forti predittori di iperinsulinemia, una condizione che può inibire anche la produzione di globulina legante gli ormoni sessuali nelle donne, con un conseguente aumento dei livelli di testosterone libero. Questo può determinare un ambiente ormonale che può svolgere un ruolo chiave nell’aumento di disturbi metabolici che possono contribuire sia allo sviluppo di malattie cardiometaboliche e alcuni tumori, sia alla mortalità prematura”.