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IgNobel, vince la pizza anticancro “se fatta e mangiata in Italia”: premi irriverenti della scienza

I premi irriverenti della scienza, gli IgNobel (da leggere ignobel), sono stati assegnati anche per questo 2019. A guadagnarsi una vittoria è anche l’Italia con la dimostrazione dei potere anticancro della pizza, che però deve essere fatta e mangiata nel nostro Paese. Vediamo insieme tutti i vincitori.
A cura di Zeina Ayache
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Gli IgNobel 2019, i premi irriverenti della scienza, sono stati assegnati e ad vincere su tutti siamo noi. L’Italia si è portata a casa il premio per la Medicina con le ultime scoperte sulle proprietà anticancro della pizza, una pizza però che deve avere specifiche caratteristiche. Vediamo insieme tutti i premi IgNobel assegnati quest’anno e capiamo insieme cosa deve avere di speciale la pizza per contrastare i tumori.

IgNobel per la medicina, vince la pizza anticancro

La pizza è nel mondo il simbolo dell’Italia e della tradizione culinaria del nostro Paese. Attenzione, la pizza non è ‘solo’ un toccasana per lo spirito, ma anche, a quanto pare, un trattamento anticancro efficace. A dimostrarlo sono tre studi che hanno permesso alla pizza di vincere l’IgNobel per la Medicina:

Does Pizza Protect Against Cancer?“, “Pizza and Risk of Acute Myocardial Infarction” e “Pizza Consumption and the Risk of Breast, Ovarian and Prostate Cancer”. Ricerche queste che vedono coinvolto il ricercatori Silvano Gallus, presente alla cerimonia.

Non è tutto. Eh sì, perché il potere protettivo della pizza, come si legge nelle motivazioni del premio, è valido ‘se e solo se la pizza è fatta e mangiata in Italia’.

IgNobel, cosa sono

Gli IgNobel, che si leggono rigorosamente ‘ignobel’ per dare l’idea di ciò di cui stiamo parlando, sono gli irriverenti premi che vengono assegnati alle ricerche più assurde che per il loro contenuto fanno molto ridere, ma che comunque hanno un valore scientifico innegabile. Nati nel 1991, gli IgNobel hanno l’intenzione di farci sorridere, mentre ci fanno riflettere: la curiosità, scaturita anche da una risata, ci permette infatti di avvicinarci al mondo della scienza che spesso può sembrarci molto distante.

Tutti gli altri premi dell’IgNobel

Vediamo allora insieme di scoprire quali sono stati tutti i vincitori dell'IgNobel di quest'anno. Ricordiamo che le categorie in gara per gli IgNobel sono 10: medicina, antropologia, biologia, chimica, educazione medica, letteratura, nutrizione, pace, medicina riproduttiva ed economia. I vincitori, avvisati dell’assegnazione privatamente, possono scegliere se accettare o rifiutare il premio

Educazione medica, chirurghi come cani

Il premio di quest’anno è stato assegnato ad una ricerca che ha dimostrato come, per sviluppare competenze chirurgiche, il condizionamento operante attraverso il clicker training (quello utilizzato per addestrare i cani per intenderci) sia più efficace per l’apprendimento rispetto a quello conseguente la dimostrazione pratica.

Lo studio vincitore è intitolato ‘Is Teaching Simple Surgical Skills Using an Operant Learning Program More Effective Than Teaching by Demonstration’.

Biologia, scarafaggi meglio vivi che morti

La ricerca vincitrice ha dimostrato che gli scarafaggi magnetizzati morti si comportano diversamente dagli scarafaggi magnetizzati viventi. Lo scopo dello studio era comprendere le dinamiche del magnetismo negli esseri viventi e gli effetti del loro campo magnetico, da vivi e morti. Gli scarafaggi sono stati presi in considerazione perché sono capaci di magnetorecezione.

Lo studio vincitore è intitolato "In-Vivo Biomagnetic Characterisation of the American Cockroach”.

Anatomia, la temperatura dello scroto nudo o vestito

Ebbene sì, gli scienziati francesi si sono chiesti se la temperatura dello scroto dei postini variasse in base all’abbigliamento (nudi o vestiti). I dati raccolti hanno dimostrato che un’asimmetria nella temperatura tra la parte sinistra e destra dello scroto, indipendentemente dal fatto che i postini francesi fossero nudi o vestiti, dall’attività che facevano e dalla posizione in cui si trovavano. Questa differenza termina potrebbe contribuire all’asimmetria stessa dei genitali.

Lo studio vincitore è intitolato “Thermal Asymmetry of the Human Scrotum”.

Chimica, quanta saliva produce un bimbo di 5 anni

Il premio per la chimica va agli scienziati giapponesi che hanno stimato quanta saliva producesse un bambino di 5 anni in un giorno. So che a questo punto volete saperlo. La risposta è 500.

Lo studio vincitore è intitolato “Estimation of the total saliva volume produced per day in five-year-old children”.

Ingegneria, una lavatrice per pulire i bambini

In Iran hanno ipotizzato la possibilità di costruire una macchina in grado di lavare i bambini e i pannolini. Il piccolo viene inserito in quella che sembra una lavastoviglie che lo pulisce evitando al genitore il contatto fisico. L’obiettivo? Maggiore igiene e minor consumo di acqua.

Lo studio è intitolato “Infant washer and diaper-changer apparatus and method”.

Economia, quali soldi contengono più batteri

I soldi sono uno degli oggetti più diffusi al mondo, ma quanto possono essere responsabili della trasmissione di batteri? I ricercatori se lo son chiesto e sono giunti alla conclusione che il Leo rumeno è il soldo che contiene più batteri pericolosi.

Lo studio vincitore è intitolato “Money and Transmission of Bacteria”.

Pace, il piacere del grattarsi

Quanto può far piacere grattarci quando ci prude un punto del corpo? Questa è la domanda che si sono posti gli scienziati che hanno vinto questo IgNobel. I dati raccolti hanno permesso di dimostrare che generalmente i punti più piacevoli da grattarsi sono la caviglia e la schiena. Per quanto riguarda invece l’avambraccio, il piacere è direttamente proporzionale all’intensità con cui ci grattiamo.

Lo studio vincitore è intitolato “The pleasurability of scratching an itch: a psychophysical and topographical assessment”.

Psicologia, sorridere per finta fa bene all’umore

Gli psicologi avevano dimostrato che l’espressione facciale di felicità, un sorriso, potesse influenzare l’umore della persona stessa. Successivamente però è venuto fuori, a distanza di 30 anni, che quanto scoperto non era vero. Insomma, il premio per la psicologia è stato assegnato per “la scoperta che tenere una penna tra i denti fa sorridere una persona e questo la rende felice – e la scoperta poi che questo non è vero”.

I due studi vincitori sono “Inhibiting and facilitating conditions of the human smile: a nonobtrusive test of the facial feedback hypothesis” e “ “From Data to Truth in Psychological Science. A Personal Perspective”.

Fisica, i mistero della cacca quadra dei vombati

I vombati sono teneri marsupiali australiani famosi in tutto il mondo perché producono feci cubiche. E gli scienziati si sono chiesti come e perché. A quanto pare hanno un intestino ‘geometrico’ che fa fuoriuscire le feci cubiche che servono per delimitare il territorio. Visto che spesso vengono lasciate in pendenza, la forma cubica ne evita il rotolamento. Lo studio è interessante perché la forma dell’intestino dei vombati apre nuovi scenari nello sviluppo di macchinari in grado di produrre oggetti di forma cubica.

Lo studio vincitore è “How Do Wombats Make Cubed Poo?”.

La differenza con i veri Nobel

Gli IgNobel si posizionano in contrapposizione ironica rispetto ai Nobel, cioè i premi che vengono assegnati annualmente alle più importanti ricerche, scoperte e innovazioni nel settore della Pace, Letteratura, Medicina, Fisica, Chimica ed Economia. Per quanto i primi facciano più sorridere dei secondi, resta comunque il valore scientifico di entrambi.

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