Ictus, fumare raddoppia il rischio e gli scienziati ci spiegano il perché
Per ridurre il rischio ictus, anzi per dimezzarlo proprio, gli esperti consigliano di smettere di fumare. Chi fuma infatti ha una probabilità di due volte maggiore di essere colpito da ischemia cerebrale rispetto a chi non ha questo vizio. Insomma, ancora una volta il fumo si dimostra pericoloso per la nostra salute. Vediamo insieme quali sono i rischi del fumo e i vantaggi per chi smette.
Meglio smettere subito. Gli esperti dell’Associazione per la Lotta all'Ictus Cerebrale considerano il fumo come unico fattore di rischio ictus che può essere eliminato: in fondo basta evitare di accendere la sigaretta per dimezzare le probabilità di ischemia cerebrale.
Perché il fumo è pericoloso. Il fumo incrementa il rischio ictus poiché la nicotina che inseriamo nel nostro corpo viene assorbita dai nostri polmoni, dopo di che arriva al sangue provocando una diminuzione del diametro delle arterie e quindi rendendo più difficoltosa la circolazione sanguigna. Il risultato? Aumento della pressione arteriosa e tachicardia che potrebbero portare alla formazione di placche di arteriosclerosi e coaguli che potrebbero danneggiare non solo il cuore, ma anche il cervello e quindi gli altri organi.
Perché proprio l’ictus. Le conseguenze negative del fumo sulle arterie potrebbero portare alla formazione di un trombo e quindi all’ostruzione di un’arteria cerebrale: quindi un ictus. L’ictus non è prevedibile, ma è molto traumatico e può avere conseguenza anche gravi per la nostra salute, per questo, considerando il rischio incrementato del doppio di sviluppare questa condizione a causa delle sigarette, il consiglio degli esperti è quello di smettere subito.
Fumo dopo l’ictus. Chi viene colpito da un ictus dovrebbe eliminare del tutto il fumo, diversamente il rischio di morire triplica e, in alcuni casi, quadruplica addirittura.