I traumi fanno maturare in fretta i bambini, ma rallentano la crescita degli adolescenti
Oramai è certo che il cervello maturi più velocemente se sottoposto a stress durante l'infanzia. Vi è la convinzione comune che grandi eventi traumatici, come il divorzio dei genitori durante l'infanzia o gravi fenomeni di bullismo in adolescenza, possano essere superati crescendo. Un gigantesco studio su 37 ragazzi monitorati per quasi 20 anni parrebbe affievolire questa idea. Grazie infatti al Nijmegen Longitudinal Study, una banca dati che monitora più di 100 bambini dal 1998, i ricercatori sono riusciti ad investigare sull'influenza dello stress nei grandi cambiamenti neuronali che si hanno nei primi anni di vita, togliendoci ogni speranza "di una vecchiaia felice".
Il cervello. Durante l'adolescenza nel nostro cervello si attua un naturale processo di "potatura". Le connessioni precedentemente create tra le cellule cerebrali vengono raffinate, consentendo la creazione di reti neuronali più utili ed efficienti. In natura tutto ciò che è superfluo viene infatti scartato. La ricerca si è così concentrata su come lo stress influisce in questa fase, studiando 2 tipi di situazioni: gli eventi negativi personali, come malattie, lutti, divorzi e le situazioni sociali stressanti ad esempio il bullismo o la bassa stima dei coetanei a scuola. Karin Roelofs, docente di Psicopatologia sperimentale e la studentessa Anna Tyborowska dell'Università di Radboud hanno così registrato che lo stress durante l'infanzia sembra essere correlato a una più rapida maturazione della corteccia prefrontale e dell'amigdala. Tuttavia, eventi traumatici durante l'adolescenza sono collegati alla maturazione più lenta dell'ippocampo dell'area cerebrale e di un'altra parte della corteccia prefrontale.
Cosa cambia. "Da una prospettiva evolutiva, è utile maturare più velocemente se cresci in un ambiente stressante, ma impedisce anche al cervello di adattarsi all'ambiente attuale in modo flessibile, il cervello diventa maturo prima cristallizzandosi" afferma la Tyborowska, ma lo studio mette anche in luce un altro aspetto importante, cioè chi subisce eventi traumatici in adolescenza reagisce in maniera contraria, ritardando la maturazione. Lo studio delle reazioni dello sviluppo cerebrale pone così l'accento sul diritto del bambino e dell'adolscente di vivere "i migliori anni della nostra vita" nel modo più felice possibile, dimostrando anche "che un più forte effetto dello stress sul cervello aumenta anche il rischio di sviluppare tratti di personalità antisociali".