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I super batteri uccidono 11.000 italiani all’anno: allarme resistenza agli antibiotici

I super batteri resistenti agli antibiotici provocano ogni anno 11.000 morti in Italia: il nostro Paese conta un terzo delle vittime di tutta Europa. La situazione è attualmente preoccupante e necessita di un intervento. Vediamo cosa sono i super batteri, cosa significa che sono resistenti ai farmaci e cosa possiamo fare.
A cura di Zeina Ayache
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In Italia muoiono ogni anno 11.000 persone per colpa delle infezioni provocare dai super batteri che sono resistenti agli antibiotici: la situazione è particolarmente tragica, considerando che le nostre vittime rappresentano un terzo di quelle europee. La notizia arriva dall'European Centre for Disease Prevention and Control (Ecdc) che ha pubblicato su ‘The Lancet Infectious Diseases' lo studio intitolato “Attributable deaths and disability-adjusted life-years caused by infections with antibiotic-resistant bacteria in the EU and the European Economic Area in 2015: a population-level modelling analysis”. Ma vediamo cosa sta succedendo in Italia.

Batteri resistenti, cosa sono. Partiamo con il dire che quando parliamo di ‘super batteri', ci riferiamo a batteri che provocano infezioni e che non riusciamo a contrastare con gli antibiotici perché con il passare degli anni si sono evoluti al punto da diventare resistenti agli effetti che questi farmaci dovrebbero avere su di loro. La causa di questa resistenza molto spesso è attribuita al consumo eccessivo che facciamo degli antibiotici.

Italia, 11.000 morti all'anno. In Europa ogni anno muoiono più di 33.000 persone per cause attribuibili alla resistenza dei batteri agli antibiotici (33.110), di questi un terzo, quindi quasi 11.000, solo in Italia. Questo ci rende, insiema alla Grecia, il paese più a rischio.

Chi sono i morti per colpa dei super batteri. Le principali vittime dei super batteri sono i bimbi che hanno meno di un anno e gli over 65. Il 75% delle infezioni è associato all'ambiente sanitario e che il 39% è causato da infezioni batteriche resistenti ad antibiotici di ultima generazione come carbapenemi e colistina: difficilmente curabili quando i farmaci non fanno effetto.

Un trend in aumento. Ciò che preoccupa ancor di più è il trend in aumento dal 2007, che dimostra la necessità di intervenire: ma come? Le strategie per contenere questo drammatico numero di mostri implicano un maggior controllo delle cure per la salute associate alle infezioni e una drastica riduzione dell'uso di antibiotici.

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