I gatti preferiscono la vista all’olfatto

Se i cani scoprono il mondo attraverso il loro naso, secondo un nuovo studio, i gatti preferiscono utilizzare gli occhi, pur avendo un olfatto che è di 14 volte più potente del nostro. Posti di fronte ad una scelta, i gatti hanno dimostrato la loro preferenza per la vista. Gli scienziati responsabili dello studio si chiedono se questo comportamento sia da attribuire alla domesticazione del gatto.
Sensi sviluppati
I nostri amici a 4 zampe sono conosciuti per avere una vista acuta che gli permette di vedere perfettamente anche con solo un sesto della luce di cui noi abbiamo bisogno. Anche l'olfatto è importante, lo dimostra il loro strofinarsi sugli oggetti o i proprietari, così come l'udito, che è molto sviluppato. Ma fino ad ora agli scienziati non era chiaro quale fosse il senso dominante. Uno studio ha svelato la preferenza del gatto per la vista.
Messi a dura prova

I ricercatori, il cui studio è stato pubblicato sull'Applied Animal Behaviour Science, hanno collocato sei gatti in altrettanti labirinti e li hanno posti di fronte a due fogli di carta, ognuno dei quali contenente differenti stimoli olfattivi e visivi. Di questi, una combinazione prevedeva un premio, mentre l'altra no. Lo scopo di questa prima fase era addestrare i gatti a scovare il foglio che gli avrebbe permesso di guadagnarsi il premio. Una volta comprese le regole del gioco, gli stimoli sono stati mescolati per definire quale senso avrebbe avuto la meglio. Quattro gatti su sei hanno optato per la vista, scegliendo il foglio con lo stimolo visivo che li aveva premiati precedentemente, un gatto ha utilizzato l'olfatto e un altro ancora non ha mostrato preferenze.
Conclusioni

Secondo il professor Daniel Mills, ricercatore in medicina veterinaria comportamentale presso l'Università di Lincoln che ha supervisionato lo studio, la vista sarebbe dunque il senso preferito dei gatti. “Ci chiediamo se i risultati ottenuti siano conseguenza della domesticazione, che, ad esempio, ha portato i cani ad utilizzare la vista più dei lupi” dichiara il professor Mills che prosegue “Se così fosse, tale preferenza potrebbe essere attribuita all'espressività tipica del nostro volto”.