I flop dell’astrologia nella rassegna 2011 del CICAP
Quasi tutti i giornali e i periodici stampati ospitano una rubrica per l’oroscopo del giorno, della settimana o del mese. È facile scoprire se l’oroscopo ci aveva o meno azzeccato, perché il limite temporale di realizzazione della previsione è abbastanza ristretto. Nella stragrande maggioranza dei casi, gli oroscopi ci azzeccano. Ci riescono perché usano frasi a caso, che vanno bene un po’ per tutti, e perché sfruttano un fenomeno noto come “effetto Barum” o “effetto Forer”: è quel che ci porta a credere che le vaghe descrizioni degli oroscopi siano fatte apposta per noi, quando in realtà vanno bene praticamente per qualsiasi tipo di lettore.
Ma all’inizio di oggi anno, anche in TV, è un’esplosione di previsioni astrologiche per il nuovo anno: alcune personalizzate per ogni segno, altre – apparentemente più serie e complesse – volte a prevedere i grandi avvenimenti che scandiranno i prossimi mesi. Previsioni che dopo pochi giorni finiscono puntualmente nel dimenticatoio, osserva Massimo Polidoro, segretario del CICAP. “Invece, crediamo sia interessante e istruttivo verificare se e quante di esse in effetti si avverano. Se non lo facessimo noi, le capacità degli astrologi non sarebbero mai messe davvero alla prova. E invece, un anno dopo l’altro, il risultato si ripete sempre identico: le stelle, Nostradamus o le confidenze di qualche improbabile entità extraterrestre non aiutano in nessun modo a prevedere il futuro”.
L'astrologia alla prova dei fatti
Una volta, quando il CICAP ancora non era nato, gli astrologi potevano sbizzarrirsi di più. L’oroscopo annuale di Peter Van Wood era, ai vecchi tempi, stracolmo di previsioni puntuali e che, puntualmente, non si verificavano. Poi, da quando è nato il CICAP, il celebre astrologo olandese ha preferito riciclarsi come presidente di una società calcistica nata per gioco nella trasmissione Quelli che il calcio: l’Atletico Van Goof (parodia del cognome dell’astrologo e della sua attività preferita, “gufare”) milita oggi nella Promozione, nonostante la previsione di Van Wood di portarla in dieci anni alla finale di Champions League.
Catastrofi sventate
Alla vigilia dell’apocalittico 2012, le previsioni di quest’anno non potevano che essere fosche. Il CICAP ricorda quella attribuita erroneamente a Raffaele Bendandi, sismologo autodidatta di Faenza (morto nel 1979), secondo la quale l’11 maggio la città di Roma sarebbe stata distrutta da un terremoto. Negli indecifrabili carteggi di Bendandi la data dell’11 maggio non è presente, anche volendo accogliere il suo discusso (e scientificamente implausibile) metodo di previsione dei sismi. Ma qualcuno ci ha creduto, a Roma e non solo. Sull’onda della Bendandi-mania, l’astrologo Antonio Anelli aveva addirittura inviato una lettera al Governo per mettere in guardia le autorità da un mega-terremoto con conseguente tsunami previsto per il 10 giugno. E vale la pena ricordare le famose profezie di Harold Camping, il predicatore americano che aveva previsto la fine del mondo prima per il 21 maggio e poi per il 21 ottobre.
Ovviamente, non poteva che inserirsi anche Nostradamus, o meglio le sue apertissime interpretazioni. Manfred Dimde, in un libro del 1995, aveva previsto l’inizio della Terza guerra mondiale per il 2011. Luciano Sampietro, in Italia il principale interprete di Nostradamus, che già aveva previsto l’inizio del terzo conflitto mondiale per il 1999 o giù di lì, si aspettava per quest’anno la caduta del re del Marocco, uno dei pochi paesi musulmani non toccati dalla cosiddetta “primavera Araba”. Per il 2012, vale la pena ricordare, Sampietro si aspetta invece la morte di Benedetto XVI. Mentre la Terza guerra mondiale nel 2011 sarebbe stata prevista anche dal celebre veggente americano Edgar Cayce (morto nel 1945), almeno secondo alcune interpretazioni che vorrebbero nella primavera araba e nella guerra in Libia i segni di un’imminente escalation globale. Eppure nessuno aveva previsto, invece, per quest’anno, la caduta di Gheddafi, Mubarak e Ben Ali; oppure la cattura di Osama bin Laden. A meno di non voler considerare attendibili le vaghe parole di Grazia Mirti sul Sole 24ore, che prevedeva per quest’anno “venti di guerra e disordini collettivi”.
Economia e politica secondo l'oroscopo
Disastroso il tentativo dell’Almanacco di Barbanera di infondere ottimismo sulla soluzione della crisi economica globale: la “Bibbia” dell’astrologia italiana prevedeva che l’ingresso di Giove nel Toro avrebbe incoraggiato i consumi e aumentato i consumi, provocando anche un “consistente rafforzamento della moneta comunitaria” (!), fino a spingersi a vedere una “netta ripresa” dell’economia italiana a partire da luglio-agosto (laddove il paese è ormai entrato in netta recessione), segnale dell’inizio di una ripresa mondiale guidata dagli Stati Uniti a partire da novembre.
Il Divino Otelma si è buttato invece in politica, prevedendo elezioni politiche a fine anno, spingendosi perfino a specificare (con buona lucidità politica) che la legge elettorale sarebbe rimasta sostanzialmente invariata. Di parere opposto l’astrologa Teodora Stefanova, militante a Canale 5 e che quindi, da buona “berlusconiana”, prevedeva per quest’anno la rinascita di Berlusconi, “grazie all’alleanza con Casini e Rutelli a maggio”. La Stefanova prevedeva anche altri miracoli, come l’inizio della costruzione del Ponte di Messina, la soluzione di tutti i problemi a L’Aquila e la scomparsa della spazzatura dalle strade napoletane entro gennaio 2011. Ma, nonostante queste verità le fossero state confidate dall’alieno Unilsan, purtroppo la Stefanova non ci ha azzeccato (anche se potrebbe senz’altro ottenere un posto nell’ufficio comunicazione del PDL, che l’astrologa prevedeva inoltre avrebbe cambiato nome, pur senza accennare al “partito della gnocca” proposto dall’ex premier).
Appuntamento a dicembre 2012
E mentre il Corriere della Sera pubblica le smentite astrologiche del CICAP, in apertura del sito web del quotidiano più celebre d’Italia campeggiano proprio loro, le previsioni astrologiche del 2012! Come se non bastasse, viene inoltre ospitata un’intervista sul 2012 e la “profezia” dei Maya a Leandro Cantamessa, senz’altro un esperto del tema: avvocato del Milan e tra i massimi esperti di diritto sportivo, Cantamessa è infatti anche noto come studioso di astrologia, avendo al suo attivo alcune importanti pubblicazioni sull’argomento, frutto di una passione che lo ha portato a mettere su un’imponente collezione di testi astrologici dal Cinquecento a oggi. Cantamessa smentisce le tesi dei Maya, anche se non prende posizione contro la pseudo-scienza delle costellazioni zodiacali: “Sono laico nei confronti dell’astrologia”, rivelava in un’intervista – sempre al Corriere – nel 2007: “Non si devono cercare in essa relazioni con l’astronomia e la fisica. Jung diceva che non può essere provata ma funziona. Aggiungo: per alcuni. Comunque ha un fascino unico”.
È proprio vero che l’astrologia funziona: se volete una prova, basta chiede al CICAP di farvi l’oroscopo personalizzato on-line (http://www.cicap.org/piemonte/oroscopo/oroscopo.php): se funziona, è perché – rivela il Comitato – “è fatto con frasi prese a caso da un database”. Eppure, una buona percentuale ritiene che la previsione sia azzeccata. Il segreto? Usare frasi scontate, vere per chiunque (“A volte dubiti di aver preso la giusta decisione”), elencare caratteristiche positive a cui si crede più volentieri (“Pur avendo alcune debolezze di carattere, sei generalmente in grado di porvi rimedio”) e usare frasi contraddittorie che indicano una qualità e poi il suo contrario (“A volte sei estroverso, affabile, socievole, mentre alte volte sei introverso, diffidente e riservato”). In questo modo, gli astrologi possono sostenere di azzeccarci sempre; anche se il trucco non funziona quando si chiedono previsioni davvero specifiche e prevedibili: se alla fine del 2012 il mondo non finirà, per dirla una, il CICAP sarà pronto a chiederne conto a moltissimi profeti di sventura.