I bimbi che vivono in contatto con la natura sono meno depressi, più sereni e rispettosi

I bambini che vivono poco in contatto con la natura hanno più problemi psicologici, sono spesso stressati e depressi, sviluppano più problemi comportamentali, sono più iperattivi e hanno difficoltà emotive e sociali. Gli scienziati ribadiscono, attraverso uno studio, l’importanza di allontanare ogni tanto i più piccoli dalla vita di città così da aiutarli a sollevarsi dallo stress provocato da questo contesto. Vediamo come l’assenza delle natura influisce negativamente sulla crescita dei bambini.
Lo studio. Attraverso un questionario specifico, i ricercatori hanno chiesto ad un gruppo di genitori di rispondere ad alcune domande circa il rapporto che i loro figli hanno con la natura, come ad esempio il piacere, l’empatia, la responsabilità e la conoscenza che hanno di questo contesto. Successivamente hanno sottoposto i bimbi ad alcuni test utili invece a definire il loro benessere psicologico ed eventuali problemi comportamentali. I dati incrociati hanno dimostrano che i bambini considerati dai genitori più connessi alla natura erano anche quelli meno stressati, meno iperattivi, con minori problemi comportamentali ed emotivi e con migliori capacità prosociali. Inoltre, i bambini che erano più responsabili nei confronti della natura, risultavano anche essere quelli con meno problemi relazionali con i loro coetanei.
Natura e benefici. Insomma, lo studio dimostrerebbe gli effettivi benefici della natura sullo sviluppo dei bambini e sarebbe in linea con quando sostenuto dalla stessa Organizzazione Mondiale della Sanità che promuove la necessità di attività all’aperto e in spazi verdi.
Sporcarsi fa bene. I ricercatori sottolineano che uno dei motivi maggior per cui i genitori tendono a tenere lontani i bambini dalla natura riguarda l’igiene. La natura sarebbe considerata un contesto sporco e pericoloso da cui tenerli lontani.
Conclusioni. I bambini hanno bisogno di restare in contatto con la natura sia perché in questo contesto riescono a trovare la serenità di cui hanno bisogno, senza i ritmi frenetici tipici delle città, sia perché rispettandola riescono ad imparare alcuni valori utili a renderli anche migliori adulti domani.