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Covid 19

Hai questi segni sulle unghie? Possono indicare che hai avuto la Covid

Deformazioni o scolorimento delle unghie possono manifestarsi alcune settimane dopo l’infezione da coronavirus: in alcuni casi possono apparire dei motivi a mezzaluna rossa sulla parte bianca alla base delle unghie, in altri casi le alterazioni si presentano come delle rientranze orizzontali, note come linee di Beau.
A cura di Valeria Aiello
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Non solo febbre, tosse, affaticamento e perdita del senso del gusto e dell’olfatto: l’infezione da coronavirus è stata associata a una pluralità di segni clinici a carico di diversi organi, compresa la pelle. Ma c’è un’ulteriore parte del corpo che potrebbe essere interessata, come riportato da alcuni pazienti che mostrano una serie di problemi alle unghie settimane dopo l’infezione da coronavirus.

La condizione, chiamata Covid Nails (unghie Covid), potrebbe essere considerata come un potenziale indicatore di una passata infezione, secondo quanto suggerito da un team di esperti Università dell’Anglia orientale a Norwich, nel Regno Unito. “In un limitato numero di pazienti – spiegano in un’articolo su The Conversation le unghie appaiono scolorite o deformate alcune settimane dopo l’infezione. Uno di questi segni appare come un motivo a mezzaluna rossa, che forma una fascia convessa sulla parte bianca alla base delle unghie, e potrebbe presentarsi prima di altri disturbi alle unghie causati da Covid-19 nelle settimane successive alla diagnosi. Sono stati segnalati più casi, ma non molti”.

Il motivo a mezzaluna rossa / Eur Acad Dermatol Venereol 2020
Il motivo a mezzaluna rossa / Eur Acad Dermatol Venereol 2020

Cosa determina questa manifestazione clinica rimane poco chiaro: “Una possibile causa potrebbe essere un danno ai vasi sanguigni associato al virus stesso – indicano gli esperti – . In alternativa, potrebbe essere dovuto alla risposta immunitaria montata contro il virus che causa mini coaguli di sangue e scolorimento”.

Altri pazienti hanno invece riportato di alcune deformazioni dell’unghia, che appaiono come rientranze orizzontali sul letto ungueale delle dita di mani e piedi, note come linee di Beau. “Queste tendono ad apparire quattro settimane o più dopo l’infezione da coronavirus e possono verificarsi quando c’è un’interruzione temporanea nella crescita delle unghie, a causa ad esempio di uno stress fisico, come un’infezione oppure malnutrizione o effetti collaterali all’assunzione di medicinali”.

Anche se è plausibile che linee di Beau siano causate dall’infezione da coronavirus, “non sono un sintomo specifico della malattia – osservano gli autori dell’articolo – . Considerando che crescono in media tra 2 e 5 mm al mese, le linee di Beau tendono a diventare evidenti dalle quattro alla cinque settimane dopo lo stress fisico: man mano che l’unghia cresce, la rientranza diventa visibile, consentendo di stimare quando si è verificato l’evento stressante osservando la distanza delle linee di Beau dalla base ungueale”.

Linee di Beau / Wikimedia Commons
Linee di Beau / Wikimedia Commons

Oltre a questi due segni sulle unghie, risultati più frequentemente riportati dai pazienti Covid, i ricercatori hanno osservato anche altri problemi insoliti. In particolare, in un caso specifico, gli specialisti hanno riportato che, tre mesi dopo l’infezione, le unghie di una paziente “si sono allentate dalla base ungueale e alla fine sono cadute”. Questo fenomeno, noto come onicomadesi, si pensa accada per ragioni simili alla comparsa delle linee di Beau. “Questa paziente non è stata trattata per la perdita delle unghie perché si vedevano nuove unghie sane crescere sotto quelle che si erano staccate, indicando che il problema stava iniziando a risolversi da solo”.

Un altro paziente ha invece osservato delle linee bianche sulle unghie, note come linee di Mees (o leuconichia trasversale) 45 giorni dopo essere risultato positivo al coronavirus. Questi segni, che tendono a risolversi con la crescita delle unghie, non richiedono alcun trattamento. “Si pensa – indicano gli studiosi – che le linee di Mees siano causate dalla produzione anormale di proteine nel letto ungueale a causa di disturbi sistemici”.

Ad ogni modo, trattandosi di condizioni riportate da un limitato numero di pazienti, non è ancora possibile attribuire queste manifestazioni all’infezione. “Anche con le linee di Beau e il motivo a mezzaluna rossa c’è ancora un lungo percorso per confermare un legame preciso tra queste alterazioni e Covid-19, nonché i meccanismi per cui si verificano – concludono gli studiosi – . Servirà esaminare un maggior numero di casi prima di poter dire con certezza che esiste un nesso di causalità”.

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