Giornata Mondiale del Leone, salviamo il Re degli Animali da noi stessi
Il 10 agosto in tutto il mondo si celebra il Re degli Animali, il leone che, ormai da qualche anno, è entrato nella lista degli animali a rischio estinzione al livello “vulnerabile”. In occasione di questa giornata siamo tutti invitati a condividere fotografie o video che mostrano la maestosità, la grazia e lo splendore di questo mammifero che, tra un cartone animato e un documentario, è entrato nel cuore di tutto noi come simbolo degli animali selvatici che l‘essere umano sta mettendo a dura prova.
Per capire quanto il leone sia messo male, ci basti pensare che negli ultimi 21 anni, tra il 1993 e il 2011 nello specifico, gli esemplari appartenenti a questa specie si sono ridotti del 42% tra l'Asia e l'Africa. È vero che non possiamo non tenere presente che la distribuzione di questi carnivori varia l'entità della minaccia, ad esempio in Sudafrinca non sono a rischio, mentre in India lo sono molto e nell'ovest dell'Africa moltissimo.
Secondo lo IUCN (International Union for Conservation of Culture and Natural Resources), restano solo circa 20/30 mila esemplari di leoni in libertà, una cifra questa che messa in paragone con quanti siamo noi invece sul Pianeta, ci porta ad un rapido ed inquietante calcolo: uccidere un leone equivale ad uccidere 350.000 persone. Un dato che dovrebbe farci riflettere sull'impatto che abbiamo sugli animali con i quali condividiamo il territorio.
Ma chi è il leone? Il suo “vero nome” è Panthera Leo ed è un mammifero carnivoro appartenente alla famiglia Felidae e al genere Panthera. Dopo la tigre, è il più grande dei cinque big dei felidi del suo genere, il suo peso può infatti superare anche i 250 chilogrammi. Considerato il Re degli Animali, di solito vive in branchi composti da cinque/sei femmine, con i rispettivi cuccioli, e altri esemplari maschi, massimo due. Celebre per la sua affascinante criniera, il leone maschio ha il compito di gestire il territorio, le femmine invece sono responsabili della caccia.
