Gemelli semi-identici identificati durante la gravidanza: ecco com’è il loro DNA
Per la prima volta durante la gravidanza, e per la seconda volta al mondo, sono stati identificati due fratelli gemelli semi-identifici. Si tratta di un maschio ed una femmina adesso di 4 anni, ecco cosa c’è da sapere sui sesquizigoti.
Sesquizigoti, com’è il loro DNA. Gli esperti spiegano che per la prima volta al mondo sono stati identificati durante la gravidanza due gemelli sesquizigoti, due fratelli gemelli semi-identici. Questi due bambini, un maschio e una femmina che adesso hanno 4 anni, condividono il 100% del DNA della madre, ma sono fratelli da parte di padre, visto che condividono sono parte del DNA del papà.
Come si fa ad essere gemelli semi identici. Essere gemelli semi identici è diverso da essere eterozigoti.
- monozigoti, cioè gemelli identici, significa che una cellula uovo è stata fecondata da un singolo spermatozoo e poi si è diviso in due cellule con lo stesso DNA
- eterozigoti, cioè gemelli ma non identici, significa che due cellule uovo sono state fecondate da due spermatozoi differenti
- sesquizigoti, cioè gemelli semi-identici, significa che una cellula uovo è stata fecondata contemporaneamente da due spermatozoi, producendo quindi tre set di cromosomi, uno dalla madre e due dal padre.
Una rarità. Essere sesquizigoti è molto raro, poiché di solito questi tre set di cromosomi dovrebbero essere incompatibili con la vita e normalmente gli embrioni non sopravvivono. La rarità di questo evento è dimostrata anche dal fatto che, a parte questi due fratelli, ne sono stati identificati solo altri nel 2007, un maschio e un ermafrodita.
Come li hanno identificati. L'ecografia della madre a sei settimane, spiegano gli esperti, ha mostrato una singola placenta e il posizionamento di sacchi amniotici che indicavano che lei stava aspettando gemelli identici, tuttavia, un'ecografia a 14 settimane si è capito che i gemelli erano un maschio e una femmina, il che non è possibile per i gemelli identici, da lì si è compreso che si trattava di sesquizigoti, cioè gemelli semi-identici.