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Gamberi alla cocaina, ketamina, pesticidi e farmaci: cosa mangiamo e rischiamo

Nei gamberi d’acqua dolce del Regno Unito sono state trovate tracce di cocaina, ketamina, pesticidi e altri farmaci di cui facciamo uso noi esseri umani, la scoperta è dei ricercatori del King’s College che ci spiegano i dettagli della loro ricerca chiedendoci le concentrazioni queste sostanze e i rischi ad essere collegati.
A cura di Zeina Ayache
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I gamberi di fiume che vivono in natura sono contaminati da sostanze di cui faccio uso noi esseri umani, come cocaina, ketamina, farmaci e pesticidi, questo è quanto hanno scoperto gli scienziati britannici del King’s College di Londra che ci spiegano nel dettaglio gli esiti della loro ricerca e le possibili conseguenze.

Gamberi ‘fatti’ di sostanze. Forse non ci pensiamo, ma le sostanze che consumiamo, come le medicine e le droghe possono finire nei fiumi e rischiano di causare danni ambientali. Il team di ricerca del King’s College ha raccolto campioni da cinque aree di raccolta e 15 siti diversi nella contea di Suffolk e, analizzando i gamberi di acqua dolce Gammarus pulex, ha scoperto tracce di cocaina in tutti i campioni testati, ma anche altri farmaci illeciti come la ketamina e i pesticidi.

La situazione è grave? Per quanto riguarda le concentrazioni, gli esperti spiegano che sono basse, ma si tratta comunque di composti chimici che hanno un alto potenziale dannoso per l’ambiente e che potrebbero mettere a serio rischio la vita degli animali in natura. Come spiegano gli scienziati, “all’interno del nostro lavoro abbiamo rilevato la presenza di composti chimici, frequentemente abbiamo trovato droghe illecite, tra cui cocaina e ketamina e un pesticida vietato, il fenuron. Però, per molti di questi, il potenziale per qualsiasi effetto è probabilmente basso”.

Cosa rischiamo? Gli scienziati fanno sapere di essere ancora al lavoro per capire quanto questa contaminazione sia diffusa o se sia legata solo alla zona testata per ora. Sarà necessario proseguire con i test per capire quale sia lo stato di salute dell’ambiente e quale sia l’impatto dell’inquinamento chimico detto ‘invisibile’ (come quello dei farmaci ad esempio) sulla salute degli animali selvatici. Restiamo dunque in attesa di saperne di più.

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