Non saranno i riti suggestivi che immaginiamo compiere alle antiche società contadine, ma rispecchiano pur sempre quella che è la nostra contemporaneità.
Chiunque voglia accogliere con i dovuti onori e rituali il solstizio d\'estate non ha che da recarsi in un solo posto: nel sito megalitico inglese.
Ed è proprio quello che accade ogni anno a Stonehenge, dove si riuniscono centinaia di turisti, curiosi, aderenti a sette new age, per assistere in religioso silenzio al compiersi di un fenomeno che, in tutte le culture e in ogni età, è stato investito di significati simbolici.
Le imponenti pietre di Stonehenge sarebbero disposte in modo particolare rispetto ai solstizi e agli equinozi, circostanza che ha spesso fatto sostenere che si trattasse di un antichissimo osservatorio astronomico: in verità su questa ipotesi si dibatte ancora molto.
Ciò, tuttavia, non è assolutamente un problema per quanti vengono a Stonehenge con animo mistico e disposto ad accogliere tutta la magia che la natura cela in sé e comunica ai suoi più fedeli ascoltatori.
E del resto, la meraviglia dinanzi al luogo non subisce l\'usura del tempo che passa: anche in occasioni come questa, in cui Stonehenge è affollatissima al pari dell\'arena di un concerto, i megaliti sembrano ancora parlare e narrare storie antichissime e piene di fascino.
Attraversando l\'Oceano, ci si imbatte nei festeggiamenti per il solstizio estivo negli Stati Uniti: superfluo osservare che lo scenario presenta un aspetto diametralmente opposto.
A New York il giorno più lungo dell\'anno è stato accolto con una manifestazione collettiva a Times Square dove i partecipanti hanno dato mostra delle proprie abilità con lo yoga.
Certo, non è che ci si ritrovi la medesima magia che ci si aspetta da manifestazioni del genere ma i tempi che corrono sono questi e, per salvaguardare il contatto con l\'universo, la natura e la propria anima riflessiva, i modi sono tanti.
Allineati nella piazza più famosa del mondo occidentale, ricordano davvero le pratiche ascetiche e meditative orientali? Certamente è indiscutibile che l\'importazione deve aver modificato alcuni aspetti dello Yoga!
Ma in fondo, pur cambiando i tempi, l\'uomo ha sempre bisogno dei propri riti di passaggio che segnino, in questo caso, l\'arrivo della nuova tanto attesa bella stagione, gravida di aspettative ma anche di paure che queste vengano deluse.