Il 17 gennaio del 1773 l\'esploratore britannico James Cook raggiunge la latitudine di 71° 10\': è il primo europeo a superare il circolo polare antartico.
Eccellente navigatore, esploratore avido di scoperte ed ottimo cartografo, il Capitano Cook incarnava virtù e talenti che ne fecero uno dei personaggi più celebri ed influenti della propria epoca.
Al comando della HMS Endeavour e della HMS Resolution (con la quale compì l\'impresa antartica) circumnavigò il globo terrestre nel corso di viaggi storici che lo portarono a toccare luoghi fino all\'epoca sconosciuti, molti dei quali ancora legati al proprio scopritore dal nome che portano.
Grazie anche alle sue abilità di cartografo, le esperienze di Cook servirono pure come eccellente fonte di informazioni per la comunità scientifica: i suoi diari vennero pubblicati mentre di molti territori non ancora cartografati fu lo stesso Capitano a tracciare le prime mappe.
Durante le sue esplorazioni, il Capitano Cook entrò in contatto con culture lontane e diverse, andando ad accrescere quella curiosità per la diversità esotica che sarebbe diventata protagonista di buona parte dei movimenti culturali del secolo successivo. In questa illustrazione ambientata a Tahiti addirittura l\'esploratore starebbe assistendo ad un sacrificio umano rituale.
Certamente, le imprese per cui è maggiormente ricordato James Cook furono quelle legate ai primi contatti avuti con le isole Hawaii e con il territorio australiano.
Spedizioni ardite e incuranti del pericolo che ebbero un tragico epilogo con l\'uccisione dello stesso James Cook nel corso del suo terzo viaggio nell\'Oceano Pacifico, presso una delle isole Hawaii. Le dinamiche dell\'uccisione, opera forse degli indigeni, sono in realtà ancora oggi oggetto di dibattito tra gli studiosi, come si conviene ad un grande eroe.