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Hollande, il coccodrillo senza denti, è salvo
La sua sorte aveva preoccupato associazioni e amanti degli animali, al punto che si è reso necessario un trasferimento del grosso rettile per salvargli la vita.

E\' sano e salvo e sta bene il coccodrillo sdentato la cui sorte aveva preoccupato nelle scorse settimane gli amanti degli animali.

Il grosso rettile era stato battezzato \"Hollande\", in onore del Presidente, dagli ambientalisti francesi che si sono occupati del suo recupero.

Hollande rischiava di morire in un giardino zoologico nel villaggio di Prawen, dove era malnutrito e costretto ad aggirarsi in una piccola palude nella quale galleggiavano rifiuti.

Si è dunque reso necessario l\'intervento di un\'associazione animalista prima che la situazione per il coccodrillo sdentato degenerasse definitivamente, diventando irreversibile.

\"Non potevamo più tenerlo qui, non abbiamo un budget sufficiente\" ha spiegato un guardiano del parco indonesiano.

Per trascinare fuori dal suo bacino e mettere in gabbia l\'enorme rettile, quattro metri e mezzo di lunghezza per mezza tonnellata di peso, c\'è voluta la forza di dieci uomini.

Troppo abituato ormai agli esseri umani per poter esser messo in libertà, per Hollande è stata dunque messa in campo un\'organizzazione speciale.

Il lungo viaggio che porterà il coccodrillo sdentato verso il Borneo era, dunque, indispensabile per un rettile che potrebbe avvicinarsi ai villaggi, magari in cerca di cibo, rischiando così di essere catturato ed ucciso.

La destinazione dove Hollande è giunto sano e salvo, e dove si sta rimettendo \"in salute\", è il santuario e riserva naturale di Kalaweit, nel Borneo.

Qui Hollande spenderà, finalmente, una decorosa vecchiaia in un luogo protetto e dove gli sarà garantita una sicura libertà; nel frattempo, si cercherà di farlo accoppiare, nel tentativo di preservare la sua preziosa e rara specie.