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Gorilla di Montagna

Il gorilla beringei beringei è tra le specie ad elevatissimo rischio di estinzione: bracconieri, esplorazioni da parte di compagnie petrolifere e conflitti inter-tribali nel suo territorio ne mettono ancora più in pericolo la sopravvivenza.
A rischio
Con poco meno di 800 esemplari disseminati lungo i territori più impenetrabili di Ruanda, Uganda e Repubblica Democratica del Congo, il gorilla di montagna è una sottospecie ormai considerata ad elevatissimo rischio di estinzione.
In fuga
Circa duecento esemplari della popolazione totale vivono nell\'area protetta del Virunga National Park prima ad essere fondata in Africa nel 1925 e patrimonio dell\'UNESCO dal 1979: e qui i gorilla non sono certamente al riparo dai pericoli.
Nascosti dai conflitti
I monti Virunga, infatti, fungono spesso da rifugio per eserciti di ribelli, milizie di ex soldati e bande armate, ben nascoste dalla fitta vegetazione selvaggia delle foresta. Accade così che il Parco che dovrebbe essere la dimora dei gorilla di montagna diventi teatro di scontri, come quelli a cui sta assistendo recentemente.
Bracconaggio
Al di là dei conflitti inter-etnici e tra eserciti e gruppi di ribelli, il problema del bracconaggio resta ancora gravissimo, come accade per moltissimi altri animali che vivono nel cuore dell\'Africa: talvolta le grosse scimmie finiscono nelle trappole illegali predisposte per i grandi erbivori, talaltra vengono uccisi volontariamente, le loro carni mangiate.
E compagnie petrolifere
Recentemente il WWF ha anche puntato l\'attenzione sulla questione delle esplorazioni, ricordando alla Total come una violazione del territorio dei gorilla di montagna significherebbe non solo un ulteriore problema per questa sottospecie già esposta a grave rischio, ma anche la distruzione dell\'economia locale basata esclusivamente sul turismo.
Nel 2008
Gli abitanti delle comunità locali, del resto, si sono già trovati a fronteggiare negli anni scorsi gli attacchi subiti da esercito e ribelli che compivano razzie e saccheggi: nel 2008 il gruppo armato \"Congresso Nazionale per la Difesa del Popolo\" guidato dal criminale di guerra Laurent Nkunda combatté una sanguinosa guerra contro l\'esercito congolese (in verità iniziata già nel 2004) che ebbe come teatro anche alcuni settori del Virunga Park che vennero occupati dal gruppo di ribelli.
L\'eroicità di essere ranger
Tra conflitti e bracconaggio, la vita dei rangers che dovrebbero garantire per la cura e la conservazione degli animali è quella di veri e propri eroi di frontiera, abbandonati in un territorio di guerra ad affrontare un nemico che non ha paura di ricorrere alle più feroci tra le armi.
Caduti sul campo
Dal 1990 ad oggi, così, sono più di 150 i rangers caduti vittime di agguati, nell\'esercizio del proprio lavoro: eroi di un mondo remoto ed incomprensibile. L\'ultimo è morto poche settimane fa, ucciso dalle raffiche di mitragliate assieme a due soldati dell\'esercito congolese.
Protetti ma non abbastanza
Fin da quando la zoologa Dian Fossey fece conoscere al mondo intero la bellezza di questi animali, il gorilla beringei beringei è stato difeso strenuamente e con tutti i mezzi: al punto che, nell\'ultimo decennio, un ripopolamento aveva fatto sperare per la sorte di questa sottospecie. Ma il gorilla di montagna è ancora a rischio e il suo destino fa temere per la biodiversità del nostro Pianeta
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