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Filariosi del cane: come prevenirla e curarla

La filariosi è una malattia che può essere letale per il nostro cane. Ecco alcuni consigli per prevenirla.
A cura di Zeina Ayache
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La filariosi del cane e i rischi che comporta
La filariosi del cane e i rischi che comporta

La filariosi è una malattia del cane e del gatto veicolata dalle zanzare, con particolare attenzione alla zanzara tigre, e può essere cardiopolmonare, se ad infettare il corpo è il Dirofilaria immitis, o polmonare, se il responsabile è il Dirofilaria repens. In ogni caso la cura deve essere immediata per evitare il decesso del cane.

Cos'è la filaria?

La filariosi cardiopolmonare è una patologia che può colpire sia il cane che il gatto, ma anche altri animali come il furetto e, se non diagnosticata e curata, può portare alla morte. Responsabile di questo male è un nematode parassita, chiamato Dirofilaria immitis che può essere lungo dai 12 ai 17 cm se maschio e dai 25 ai 32 se femmina, che viene trasmesso al cane dalle zanzare. Una volta entrato nel corpo del nostro amico a 4 zampe sotto forma di larva, i parassiti crescono e migrano nei capillari e, entro 6 mesi, raggiungono il cuore dove si insediano infestando i vasi capillari all'interno dei quali il sangue farà fatica a circolare. La filariosi cutanea vede invece l'insediamento dei parassiti sottocute.

Sintomi

La filariosi può essere mortale
La filariosi può essere mortale

La filariosi può essere contratta nel periodo che va da aprile a novembre, quando cioè le zanzare sono più diffuse, e non sempre i sintomi sono evidenti. Se il nostro cane è colpito in forma lieve, mostrerà:

  • prurito
  • noduli sottocutanei
  • anemia
  • inappetenza
  • stanchezza cronica
  • tosse secca

Questo perché il suo corpo è indebolito dalle difficoltà che incontra il cuore a pompare regolarmente il sangue. Nei casi più gravi, Fida va incontro a:

  • embolia polmonare
  • insufficienza cardiaca
  • accumulo di liquidi a livello addominale
  • danni neurologici
  • morte

Cura

Per capire se il nostro cane sia stato infettato basta un semplice test da effettuare presso il veterinario. Nel caso di esito positivo, il medico valuta la gravità dell'infezione per comprendere quale terapia intraprendere. La classica cura consiste nella somministrazione di anticoagulanti che limitano il rischio di emboli e di farmaci che vanno ad eliminare sia la macrofilarie, i parassiti adulti, che le microfilarie. La cura richiede tempo e può essere dolorosa e, purtroppo, non sempre definitiva per il nostro cane. Per questo motivo è fondamentale la prevenzione.

Prevenire è meglio che curare

La prevenzione è la cura migliore
La prevenzione è la cura migliore

La profilassi per la filariosi è fondamentale per evitare un lunga e dolorosa malattia al nostro migliore amico a 4 zampe. Non richiede un grosso impegno né da parte nostra, né da parte sua. Sul mercato esistono infatti pastiglie o spot on (pipette) specifici da somministrare mensilmente nel periodo a rischio. Esiste anche una soluzione iniettabile che dura per la stagione estiva. Chiedete al vostro veterinario l'opzione ideale per il vostro cane, senza dimenticare che, per quanto sia vero che esistano zone più o meno a rischio, prevenire è sempre meglio che curare.

Non dimenticatevi che la stagione calda è anche sinonimo di pulci e zecche.

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Giornalista. Mi sono sempre chiesta chi ci fosse dietro alle notizie veicolate ogni giorno dai giornali, dalla TV e dal Web. Poi mi sono informata e sono diventata una di loro. Credo fortemente nella divulgazione e per questo faccio il possibile per raccontare attraverso le esperienze e le emozioni ciò che accade sul nostro Pianeta.
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