Ecco perché muoviamo gli occhi durante la fase REM
Si è sempre pensato che il movimento che facciamo con gli occhi durante la fase di sonno detta REM corrispondesse a quello che mettiamo in atto quando osserviamo qualcosa nella realtà, come se la nostra vista si comportasse nello stesso modo sia da sveglia che da addormentata. Fino ad oggi però nessuno studio era riuscito a provare questo sospetto.
A farlo sono stati i ricercatori dello UCLA guidati dal professor Itzhak Fried. La ricerca, pubblicata su Nature Communication e intitolata “Single-neuron activity and eye movements during human REM sleep and awake vision” mostra l'attività di un singolo neurone durante il sonno.
Per riuscirci, il professor Fried ha impiantato degli elettrodi nel cervello di 19 pazienti affetti da epilessia farmaco-resistente con lo scopo di identificare, prima di operarli, l'origine delle loro convulsioni. Nel giro di due settimane, gli elettrodi hanno registrato l'attività elettrica dei singoli neuroni presenti nel lobo temporale mediale, che fa da ponte tra la percezione visiva e la memoria, permettendo ai ricercatori di osservare cosa accadeva ai pazienti mentre dormivano.
“Le cellule cerebrali nel lobo temporale mediale hanno mostrato un improvviso picco di attività ogni volta che i pazienti muovevano gli occhi durante la fase REM – spiega il professore – Abbiamo la stessa reazione quando, da svegli, vediamo qualcosa per la prima volta”. Il sospetto è dunque che il movimento rapido degli occhi rifletta lo stesso istante in cui il cervello “vede” un'immagine durante un sogno, quindi che la vista possa essere sia conscia, da sveglia, che inconscia, da addormentati. In pratica il movimento degli occhi può essere paragonato allo scatto di una fotografia.
Studi futuri si concentreranno sul comprendere i contenuti dei sogni in relazione all'attività delle cellule cerebrali, “La prossima domanda è se i neuroni rispondano alle immagini che vedono coloro che dormono”.
[Foto copertina di Juanedc]