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Cosa succede quando starnutiamo tre volte di seguito

I ricercatori ci spiegano cosa sia lo starnuto e perché alcune volte starnutiamo tre volte di seguito.
A cura di Zeina Ayache
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“Etchiu”, “Salute”! Quante volte vi capita di starnutire più volte di seguito prima di riuscire a sentire il vostro naso finalmente libero da ciò che vi stava dando fastidio? Secondo la scienza, un'irritazione particolarmente molesta può essere espulsa in seguito a tre starnuti. Ora ripensate a quando starnutite più volte di seguito e contate il numero degli “etchiù”, quanti sono? Perché proprio tre?

I ricercatori spiegano innanzitutto che lo starnuto è un'emissione molto potente di aria dai polmoni, stiamo parlando di un getto che viaggia a circa 160km/h e che emette tra i 2.000 e i 5.000 batteri, che avviene in seguito ad una reazione allergica o un'irritazione verso determinate particelle. Capita infatti che ci venga da starnutire perché abbiamo un'infezione respiratoria (il raffreddore per intenderci), perché abbiano preso freddo, in presenza di allergeni (come polline o pelo di animali) o di altri irritanti (come fumo, inquinamento, polvere o muffa).

Gli agenti irritanti non sono gli unici a provocare la reazione dello starnuto, alcune persone infatti soffrono dello starnuto riflesso fotico, che consiste nello starnutire in seguito a forti fonti di luce: per intenderci, quando vi viene da starnutire e guardate una luce per accelerare il processo.

Ma come funziona lo starnuto? In pratica noi abbiamo un nervo, il nervo trigemino, costituito da fibre sensitive, che raggiungono anche la mucosa delle cavità nasale, che quando vengono stimolate dai vari agenti esterni sopra elencati, si attivano e scaricano gli impulsi sui neuroni che inviano il segnale a diversi muscoli, come il diaframma, quelli intercostali, la laringe e la faringe che reagiscono in quella potente espulsione di aria che conosciamo come starnuto.

E ora veniamo al “perché proprio tre starnuti”. Per espellere adeguatamente un agente irritante, per prima cosa bisogna smuoverlo dal naso (primo starnuto), successivamente è necessario portalo verso la punta del naso (secondo starnuto), per poi buttarlo fuori (terzo starnuto).

[Foto copertina di Tina Franklin]

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