Ecco come sono cambiate le verdure e la frutta che mangiamo
Così come noi siamo cambiati nel corso dei secoli, anche la frutta e la verdura di cui ci nutriamo hanno cambiato aspetto! Non ci stiamo riferendo agli OGM, il cui patrimonio genetico è stato modificato dall'ingegneria genetica, ma al lungo lavoro degli agricoltori che, con il passare degli anni e seguendo attente selezioni, sono riusciti a modificare alcuni degli alimenti che più consumiamo, come la banana, l’anguria, le melanzane, le carote o il mais.

[Foto di Genetic Literacy Project]
Anguria
Il frutto che più rappresenta l’estate nel 17esimo secolo era decisamente diverso, come dimostra il quadro di Giovanni Stachi. Si direbbe che avesse 6 sezioni interne, simili a dei grossi spicchi. Questa suddivisione oggi è scomparsa e restano solo, per lo meno in alcune varietà, i semi, mentre la polpa appare decisamente più rossa.
Banana
Coltivate già 7.000 anni fa, le banane apparivano molto diverse rispetto ad oggi. Erano infatti ricche di semi di grandi dimensioni, come mostrano le immagini. Oggi invece la polpa è compatta e il sapore è più ricco.
Melanzana
Dalla Cine, le prime melanzane erano di molti forme e colori, come bianco, azzurro, viola o giallo. Avevano spine nel punto in cui il gambo era collegato ai fiori. Oggi non c’è traccia delle spine e le dimensioni sono maggiori, così come il colore dominante è il viola.
Carota
Le prime carote apparvero nel decimo secolo in Asia minore, qui il loro colore era viola o bianco con una piccola radice biforcuta, come mostrano le immagini. Le carote che conosciamo noi sono invece arancioni e tipicamente invernali.
Mais
Dimenticatevi le pannocchie. Il mais del passato, comparso nel 7000 a.C., era lungo circa 19 mm e il suo sapore era simile a quello di una patata. Oggi invece è 1.000 volte più grande, è dolce ed è molto più semplice da spellare.