È possibile sfruttare l’urina per ricaricare lo smartphone?
Quante volte vi è capitato di ritrovarvi con il telefono scarico o con l'impellente bisogno di andare al bagno? E quante volte vi è capitato che questi due inconvenienti coincidessero? In futuro, quella che oggi può sembrarvi un concentrato di sfortuna potrebbe rivelarsi la soluzione. Ebbene sì, grazie ai ricercatori della University of the West of England, un domani potremmo ricaricare i nostri telefoni sfruttando l'urina che, attraverso specifici calzini, viene trasformata in energia. Ma andiamo per punti.
I ricercatori, come spiegato nello studio intitolato “Self sufficient wireless transmitter powered by foot-pumped urine operating wearable MFC” e pubblicato su Bioinspiration & Biomimetics, hanno sviluppato un sistema alimentato da generatori di energia indossabili basati sulla tecnologia MFC, microbial fuel cell, quella della pila a combustibile microbiologica che imita le interazioni batteriche già presenti in natura e che converte l'energia chimica in energia elettrica. A questo sistema è stato aggiunto un modulo di comunicazione programmabile wireless che, come dichiarato dagli stessi scienziati, permetterà di sfruttare i nostri scarti per ridurre l'impatto sull'ambiente.
Ma come funziona? Praticamente i ricercatori hanno sviluppato un paio di calzini all'interno dei quali sono inserite delle pile MFC che vengono raggiunte dall'urina trasformata in energia elettrica grazie al movimento del piede.
L'idea è sicuramente innovativa ed efficace, ma i dubbi restano sulla vestibilità. Attualmente infatti il prodotto sembra essere difficilmente vendibile visto come si presenta. Chissà, magari un giorno i guru della moda si interesseranno al caricatore indossabile riuscendo a trasformarlo in un capo di abbigliamento vero e proprio che non crea imbarazzo. Nel frattempo, ricordatevi il caricabatterie.
[Foto di University of the West of England]