È morta l’astronoma Vera Rubin: scoprì la materia oscura cambiando la storia
All'età di 88 anni è morta Vera Rubin, l'astronoma americana che negli anni '70 contribuì alla scoperta che rivoluzionò l'immagine dell'Universo: la materia oscura. A darne notizia è il figlio che fa sapere che la donna è morta naturalmente il giorno di Natale. Ma chi era Vera Rubin?
Nata il 23 luglio 1928 a Filadelfia, in Pennsylvania, Vera Rubin studiò all'università di Princeton dove, nel 1951, osservò alcune anomalie nei movimenti delle galassie e ipotizzò che potessero ruotare intorno ad un centro non identificato diversamente da quanto suggerito dalla Teoria del Big Bang dell'epoca. Questa teoria fu però accantonata e tornò protagonista delle sue ricerche qualche anno più tardi, quando, collaborando con l'astronomo Kent Ford, ottenne la conferma che le galassie ruotavano diversamente rispetto al previsto (le stesse fuori dalla galassia si muovevano più rapidamente rispetto a quelle che si trovavano al centro) a causa di una forza di materia diversa da quella conosciuta che influiva sulla gravità: la cosiddetta materia oscura.
La materia oscura, in cosmologia, è una materia non osservabile che occupa il 26,8% dell'Universo, il 4,9% è invece materia ordinaria, mentre il restante 68,3% è "energia oscura", affascinante quanto il nome che le è stato attribuito.
Vera Rubin fu una scienziata fondamentale per la storia delle donne scienziate, il suo lavoro le permise di farsi strada in un ambiente che, in quegli anni, era per lo più costituito da uomini: la scoperta della materia oscura le permise non solo di farne parte, ma anche di esserne un punto di riferimento.
In uno dei suoi tweet scrisse: "Non permettete a nessuno di dirvi che non siete bravi abbastanza. Il mio insegnante di scienze una volta mi disse che non ero brava abbastanza per diventare una scienziata e guardatemi ora".