Dormire poco e male aumenta i rischi per la salute del cuore e ora sappiamo perché
Una brutta notte di sonno può provocare un aumento della pressione sanguigna che dura fino al giorno seguente, questo è quanto sostengono gli scienziati che hanno analizzato nel dettaglio il perché l’assenza di sonno abbia effetti negativi sulla nostra salute. Ecco cosa dobbiamo sapere.
Sonno e salute. Ormai sappiamo, grazie a studi passati, che l’assenza di sonno o una notte poco riposante sono collegate con problemi di salute cardiovascolare, ma la ragione di questo legame è ancora poco chiara. Per capirne di più, gli scienziati hanno chiesto la collaborazione di 300 uomini e donne di età compresa tra i 21 i 70 anni in salute. Ai volontari sono stati fatti indossare, per due giorni, dispositivi in grado di misurare la pressione del sangue ogni 45 minuti. Inoltre, i partecipanti hanno indossato, durante la notte, i monitor di actigrafia, che sono dispositivi simili ad orologi da polso che misurano il movimento durante il sonno: questi avevano lo scopo di determinare la qualità del sonno delle persone e la quantità di tempo trascorsa dormendo profondamente.
I risultati. Dai dati raccolti, è emerso che, in generale, coloro che avevano una ridotta qualità del sonno erano anche coloro ai quali la pressione sanguigna aumentava durante la notte. Inoltre, queste persone mostravano una pressione arteriosa sistolica più alta il giorno seguente.
Conseguenze sulla salute. Quanto determinato ha portato gli scienziati ad identificare la causa delle conseguenze sulla salute delle notti in bianco o dei disturbi del sonno: andando il poco sonno ad influenzare la pressione del sangue, incrementa il rischio di problemi cardiovascolari, soprattutto se queste variazioni si ripetono nel tempo.
Come aiutare il sonno. Gli scienziati ci danno qualche consiglio su come agevolare il sonno:
- Tenere il cellulare lontano da noi, ad esempio in un’altra stanza
- Chiudere le persiane per evitare la luce già la mattina presto
- E, in generale, togliere dalla stanza tutto ciò che potrebbe farsi svegliare.
Lo studio, intitolato “Associations Between Objective Sleep and Ambulatory Blood Pressure in a Community Sample”, è stato pubblicato su Psychosomatic Medicine.