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Dopo la carne sintetica arriva il latte sintetico: è a base vegetale

Il nuovo sostituto lanciato dal colosso Beyond Meat con il nome Beyond Milk verrà impiegato come alternativa al latte di origine animale e per la produzione di frullati, bevande a base di caffè o tè.
A cura di Valeria Aiello
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Dopo Beyond Meat, il colosso della “carne non carne” è pronto a lanciare il “latte non latte”: il nuovo prodotto si chiamerà Beyond Milk e sarà un sostituto a base vegetale che verrà impiegato come alternativa al latte di origine animale e per la produzione di frullati, bevande a base di caffè o te. Il marchio è stato depositato presso l’ U.S. Patent and Trademark Office, l’ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti, il 12 agosto e, dalla documentazione ufficiale si apprende che la domanda è stata presentata anche presso la European Community Trademarks (CTM) lo scorso 19 febbraio.

Al momento non è ancora noto quali saranno gli ingredienti plant-based che verranno utilizzati per la produzione, ma finora Beyond Meat ha lanciato una serie di alternative alla carne tradizionale, come il Beyond Burger, un hamburger a base di isolato proteico di piselli, proteine di riso, olio di colza, olio di cocco, burro di cacao, proteine di fagioli mungo, fecola di patate, estratto di mela, lecitina di girasole, polvere di melograno. Nella gamma di prodotti anche il nuovo Beyond Chicken, un’alternativa vegana al pollo, le Beyond Sausage, alternativa alle salsicce di maiale, e i Beyond Meatballs, variante vegetale delle tradizionali polpette.

La scelta di Beyond Meat di lanciarsi nel mercato del latte vegetale potrebbe essere dettata dai dati degli analisti di Nielsen per questo settore alimentare che, come analizzato dal portale Food Dive, è cresciuto in modo considerevole durante la pandemia di Covid-19.

Il latte di avena è stato tra i maggiori beneficiari, con vendite superiori del 212% da marzo al 3 ottobre dello scorso anno rispetto allo stesso periodo del 2019 – evidenzia Nielsen –  . Questo è una grande ragione per cui Oatly, l’azienda svedese che ha inventato e reso popolare il latte d’avena, ha completato la sua IPO (l’offerta pubblica iniziale attraverso cui la società ha ottenuto la quotazione dei propri titoli sul mercato azionario, ndr) a maggio. Questa settimana ha pubblicato il suo primo rapporto sugli utili come società pubblica, con entrate durante il secondo trimestre in crescita del 53% rispetto allo stesso periodo dell’anno fa”.

Anche Beyond Meat è quotata a Wall Street e tra le attività che recentemente hanno dato particolare spinta al titolo, l’annuncio di una joint venture con Pepsi Co., denominata The PLANeT Partnership, per sviluppare e commercializzare snack e bevande a base vegetale. Gli analisi prevedono che i guadagni della società crescano di circa il 71% l’anno, riscontrando un eccezionale potenziale di crescita con un bilancio adeguato.

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