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Depressione da rientro con sonno e ansia dopo le vacanze: come tornare a lavoro col piede giusto

Tornare dalla vacanze significa anche rischiare di andare incontro alla depressione da rientro, una condizione dell’umore tale per cui ci sentiamo ansiosi, spossati, irritati e sperimentiamo disturbi al sonno e alla concentrazione. Vediamo insieme cos’è la depressione da rientro, detta anche Post-Vacation blues o Holiday blues.
A cura di Zeina Ayache
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La fine delle vacanze significa anche depressione da rientro, cioè una depressione transitoria che colpisce alcuni di noi e che ci fa sentire assonati, ansiosi e nervosi. Vediamo insieme cos’è la depressione da rientro, quali sono i sintomi, cosa possiamo fare per ridurre il rischio di svilupparla e quali sono i vantaggi dello smartphone contro questa condizione.

Depressione da rientro, cos’è

Le vacanze sono un momento molto atteso dell’anno, in alcuni casi forse troppo, perché rappresentano in parte l’occasione di dedicarci alla vita che vorremmo e di staccare dalla routine lavorativa che può essere stancante e stressante. Capita dunque che tornati dalla ferie ci si possa sentire giù di morale e questa condizione è stata ribattezzata dagli esperti ‘depressione da rientro’, o Post-Vacation blues o Holiday blues.

I sintomi della depressione da rientro

La Post-vacation blues presenta sintomi molto simili alla depressione, quindi ansia, irritabilità, affaticamento, disturbi del sonno, problemi di concentrazione, spossatezza, mal di testa e nervosismo.

Differenze con la depressione ‘vera’

Il disturbo dell’umore legato alle ferie non ha nulla a che vedere con la depressione vera e propria. Questo è infatti passeggero e il risultato di sbalzi tipici tra le vacanze e la vita quotidiana. Insomma, abbiamo bisogno di tempo per passare dal non fare praticamente nulla su una spiaggia meravigliosa, vivendo in costume e a piedi scalzi, per poi restare chiusi 8 ore ad una scrivania con l’aria condizionata. Se però i sintomi della depressione proseguono oltre qualche giorno, fino ad arrivare a qualche mese, forse è il caso di contattare un esperto per capire se non si tratti di depressione vera e propria.

Come prevenire la depressione da rientro

Possiamo ridurre il rischio di depressione da rientro, tornando a casa qualche giorno prima della fine delle ferie e ricominciando piano piano ad immergerci nella routine non vacanziera e, una volta tornati a lavoro, possiamo ritagliarci momenti per noi per coccolarci.

L’aiuto degli smartphone

Come spiega Alessandra Iamundo De Cumis, psicologa e psicoanalista, coordinatrice dell’Ambulatorio di Psicologia e Psicoterapia di Humanitas Gavazzeni di Bergamo, ad aiutarci a ridurre il rischio depressione da rientro sono anche gli smartphone che, in vacanza, ci tengono comunque legati alla realtà e non ci permettono di staccare del tutto, agevolando dunque il ritorno alla nostra vita di sempre.

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