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Decine di ragni enormi invadono casette per opossum, ma l’immagine “horror” entusiama i biologi

Nel cuore della riserva naturale di Monjebup, nell’Australia Occidentale, decine di ragni cacciatori grandi come una mano hanno occupato le casette in legno destinate agli opossum pigmei. Per gli scienziati, che stanno provando a recuperare l’area distrutta dall’intervento umano, si tratta di un ottimo segnale di ripresa dell’ecosistema.
A cura di Andrea Centini
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I ragni cacciatori in una casetta degli opossum pigmei. Credit: Angela Sanders/Bush Heritage Australia
I ragni cacciatori in una casetta degli opossum pigmei. Credit: Angela Sanders/Bush Heritage Australia

Decine di ragni cacciatori di grandi dimensioni hanno invaso le casette degli opossum pigmei installate dagli scienziati nella riserva naturale di Monjebup, nell'Australia Occidentale. Quando le hanno aperte per verificare la situazione all'interno non hanno trovato ciò che si aspettavano, ma grossi e pelosi aracnidi – grandi come una mano – ammassati l'uno sull'altro. La scena "horror", che molto probabilmente avrebbe fatto fuggire urlando e a gambe levate la maggior parte della gente, è stata invece accolta con entusiasmo e dagli esperti. Vedere tutti questi ragni, infatti, è sintomo che l'ecosistema si sta riprendendo.

La riserva naturale di Monjebup è nata grazie a un progetto di Bush Heritage Australia, un'organizzazione senza scopo di lucro che ha come obiettivo la tutela dei delicati habitat della “terra dei canguri”. Nello specifico, gli scienziati che ne fanno parte recuperano quelle parti di territorio deturpate dallo sfruttamento umano e abbandonate, per provare a riportarle al loro antico splendore. Ecco perché la riserva di Monjebup è stata costellata di casette di legno per gli opossum pigmei sud-occidentali (Cercartetus concinnus). Gli alberi che sono stati ripiantati nella riserva non sono ancora sufficientemente maturi per permettere la costruzione delle tane ai piccoli mammiferi, dunque gli scienziati hanno pensato di aiutarli in questo periodo di transizione, installando supporti artificiali.

Anche i grossi ragni cacciatori della famiglia Sparassidae vivono nella corteccia degli alberi, sia caduti che vivi e vegeti, e formano gruppi famigliari numerosi in cui i singoli esemplari si spartiscono i pasti e si aiutano a vicenda. Si è soliti pensare ai ragni come predatori solitari, ma non tutte le specie si comportano in questo modo. L'ecologa di Bush Heritage Australia Angela Sanders ha sottolineato che i ragni trovati nelle casette appartengono tutti alla stessa specie del genere Delena. I vari colori e dimensioni che si possono osservare nella foto corrispondono a diverse età e generazioni.

Evidentemente anche per i ragni cacciatori gli alberi sono ancora immaturi, dunque hanno approfittato della situazione per “occupare” le casette degli opossum. Gli scienziati hanno sottolineato che non c'è alcun motivo di preoccuparsi per i piccoli marsupiali, dato che sono state piazzate casette a sufficienza per tutti. I dettagli sull'invasione dei ragni cacciatori sono stati pubblicati sul blog della dottoressa Sanders.

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