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Da quando si potrà fare il vaccino per l’influenza stagionale

In anticipo rispetto agli anni scorsi, la campagna di vaccinazione antinfluenzale parte ad ottobre, mai come quest’anno considerata importante per evitare che l’influenza si sovrapponga alla seconda ondata di coronavirus. Si partirà dalle categorie da tutelare per prime, cui il vaccino è offerto gratuitamente. Chi non ha diritto alla vaccinazione gratuita, potrà acquistare una dose privatamente in farmacia, con una variabilità legata alla disponibilità per uso privato.
A cura di Valeria Aiello
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La campagna di vaccinazione antinfluenzale 2020-21 parte ad ottobre, in anticipo rispetto agli anni scorsi, con le prime dosi di vaccino in arrivo in questi giorni nelle Regioni italiane. La raccomandazione a difendersi contro i virus influenzali quest’anno è ancora più forte con l’emergenza Covid-19, al fine di facilitare la diagnosi differenziale e dunque evitare che l’influenza stagionale si sovrapponga alla seconda ondata di coronavirus.

Da chi parte la vaccinazione?

Come indicato dalla circolare di giugno del Ministero della Salute, si partirà dalle categorie da tutelare per prime, cui il vaccino antinfluenzale è offerto gratuitamente: chi ha un’età pari o superiore ai 65 anni, chi ha malattie croniche, tumori, basse difese immunitarie, le donne in gravidanza o che all’inizio della stagione epidemica si trovano nel periodo post-partum, i lavoratori dei servizi pubblici, le persone che, per motivi di lavoro, sono a contatto con animali e i donatori di sangue.

Per questa stagione influenzale, inoltre, il Ministero ha dato la possibilità di ampliare la vaccinazione gratuita anche alla fascia di età 60-64 anni (seguiranno questa indicazione Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna e Abruzzo), estendendo la raccomandazione ai bambini tra i 6 mesi e i 6 anni. Una specifica, quest’ultima, che ha trovato diverse applicazioni a seconda delle Regioni, come ad esempio in Lombardia, dove la vaccinazione è gratuita nella fascia di età 2-5 anni, mentre in Emilia Romagna è a pagamento.

A chi rivolgersi?

Per la vaccinazione stagionale occorre fare riferimento al proprio medico di famiglia o pediatra che, se aderisce alla campagna di vaccinazione, fisserà un appuntamento per somministrare la dose. Altrimenti, sarà necessario contattare il centro vaccinale della propria Asl, Ats o Area Vasta. Le categorie che non hanno diritto alla vaccinazione gratuita possono altresi acquistare una dose privatamente in farmacia, con una variabilità legata alla disponibilità destinata alla distribuzione per uso privato.

Quando fare il vaccino?

Per la nostra situazione climatica e per l’andamento temporale mostrato dalle epidemie influenzali in Italia, il periodo destinato alla vaccinazione antifluenzale è quello autunnale, generalmente a partire dalla metà di ottobre fino alla fine di dicembre. Affinché il vaccino abbia effetto, sono necessarie circa due settimane, con una protezione che perdura per un periodo di sei/otto mesi per poi decrescere.

In considerazione del picco dell’epidemia influenzale, che in Italia si verifica generalmente nei mesi invernali e, a fronte del fatto che i ceppi virali in circolazione possono variare, è quindi importante che la vaccinazione avvenga all’inizio di ogni nuova stagione antifluenzale e comunque entro il mese di dicembre. Una sola dose di vaccino antinfluenzale è sufficiente per i soggetti di tutte le età, ad esclusione dell’età infantile: per i bambini al di sotto dei 9 anni di età, mai vaccinati in precedenza, sono infatti raccomandate due dosi di vaccino antinfluenzale da somministrare a distanza di almeno quattro settimane.

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