64 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Da pinna a mano, ecco come siamo usciti dall’acqua per camminare

I ricercatori hanno scoperto il punto in comune che le nostre dita hanno con le pinne dei pesci e quindi come abbiamo iniziato a camminare sulla terra.
A cura di Zeina Ayache
64 CONDIVISIONI
Immagine

I ricercatori hanno scoperto che alcune cellule responsabili della crescita delle pinne sono collegate con la crescita delle dita e dei piedi. Questo spiegherebbe come, nel corso dell'evoluzione, gli animali siano riusciti ad uscire dall'acqua per iniziare a camminare sulla terraferma. I risultati della ricerca della University of Chicago sono stati pubblicati su Nature all'interno dello studio intitolato “Digits and fin rays share common developmental histories”.

Per giungere a queste conclusioni i ricercatori hanno preso in analisi alcuni esemplari di Danio rerio, conosciuto anche come pesce zebra, sui quali sono intervenuti attraverso la nuova tecnica di editing genetico CRISPR/Cas che è in grado di selezionare, eliminare e incollare anche solo piccole e specifiche porzioni di DNA. In pratica, per più di due anni, hanno eliminato dai pesci zebra i geni collegati alla crescita delle pinne e hanno osservato come i pesci mutanti si adattassero a queste modifiche. Nel frattempo, i ricercatori hanno anche perfezionato una tecnica di etichettatura delle cellule che permette di tracciare dove e quanto specifiche cellule embrionali migrino quando l'animale cresce e si sviluppa.

Così facendo hanno capito che i responsabili della crescita delle pinne sono i geni Hox che, nei topi, sono collegati allo sviluppo delle zampe. Spegnendo questi geni, i topi non sviluppano la struttura dei polsi e delle dita mentre nei pesci si evidenzia una riduzione delle pinne. Insomma, a livello embrionale, le nostre mani e le pinne partono dallo stesso punto per poi allontanarsi durante lo sviluppo.

Insomma, questo punto di partenza che abbiamo in comune potrebbe essere la spiegazione di come durante le varie fasi dell'evoluzione siamo passati dagli animali acquatici a quelli terrestri. A conferma di quanto scoperto saranno però necessari ulteriori studi.

[Foto copertina di Shubin laboratory]

64 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views