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Cosa sono e come nascono le razze dei cani?

Come nascono le razze di cani? E come si distinguono? È importante comprendere che non tutti i cani hanno gli stessi interessi e non sempre il cane che più ci piace esteticamente è quello adatto a noi e alla nostra vita.
A cura di Zeina Ayache
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La scelta del proprio migliore amico a 4 zampe non è semplice, anche se spesso, soprattutto per quanto riguarda i meticci, è dettata dal cuore. Quando si parla di cani di razza, però, a spingere verso l'uno a l'altro cane, dovrebbe essere la consapevolezza di quelle che sono le caratteristiche che ne formano il carattere.

A ciascuno il suo

La selezione è fondamentale per dar vita a cani sani e felici
La selezione è fondamentale per dar vita a cani sani e felici

Ogni razza infatti si distingue dalle altre per quelli che possiamo definire interessi e passioni che spingono il cane a preferire l'una o l'altra attività. Ci sono infatti cani che amano fare lunghe passeggiate, altri che preferiscono competere con il proprio amico a 2 zampe magari giocando al ‘tira e molla', o altre ancora che si divertono a raccogliere e trasportare ciò che incontrano per strada. È fondamentale comprendere che ciò che distingue le razze non è solo una componente esteriore, ma un vero e proprio mondo fatto di interessi e disinteressi, predispozioni ed emozioni che fanno si che non sempre il cane esteticamente più attraente per noi, sia poi quello più indicato per il nostro stile di vita, o semplicemente per le nostre aspettative. Ecco perché attraverso una serie di approfondimenti andremo alla scoperta delle razze di cani certificate, cercando di capire quale possa essere quella più adatta a noi. Ma prima capiamo cosa si intenda per razze e come nascano.

Cosa sono e come nascono le razze

Un cucciolo diventa adulto: ecco perché dobbiamo conoscere le razze
Un cucciolo diventa adulto: ecco perché dobbiamo conoscere le razze

Con il termine razza in biologia si identifica una popolazione di una specie che condivide caratteristiche morfologiche, genetiche, ecologiche o fisiologiche che sono differenti da quelle di altre popolazioni sempre delle stessa specie. Per quanto riguarda la cinofilia, l'ente responsabile della certificazione delle razze è la Fédération Cynologique Internationale, conosciuta come FCI, che in Italia ha come corrispondente l'ENCI, Ente Nazionale Cinofilia Italiana, e che attualmente ha identificato circa 400 razze in tutto il mondo. La nascita di una razza non è casuale, l'uomo infatti ha da sempre selezionato i soggetti che risultavano più adatti allo stile di vita vissuto. Questo significa che in passato le razze si formavano in seguito ad una necessità di lavoro, il cane era un membro utile del gruppo, anche lui, come gli altri, aveva un determinato compito da portare a termine per il bene della comunità. C'erano cani adatti alla caccia, altri alla conduzione del bestiame ed altri ancora impiegati per il loro fiuto. Dal 1800, quando iniziarono ad essere definiti gli standard di razza, ad oggi, il processo di selezione non si è mai fermato e non sembrerebbe essere intenzionato a farlo. Una razza nasce quando, dalla selezione di due individui riproduttori, si arriva alla formazione di soggetti simili, se non uguali, da un punto di vista estetico e ‘caratteriale' (interessi, disinteressi, emozioni, predispozioni…). Per raggiungere quell'obiettivo, nelle successive fasi riproduttive, vengono scelti solo i soggetti che hanno dimostrato di avere le caratteristiche ricercate.

Come richiedere la certificazione di una nuova razza

Sono quasi 400 le razze riconosciute nel mondo
Sono quasi 400 le razze riconosciute nel mondo

La procedura per la certificazione di una nuova razza di cane prevede l'invio della domanda d'accettazione al segretario della FCI da parte di un'organizzazione canina nazionale di un paese già appartenente alla federazione. Una nuova razza per essere ritenuta tale deve presentare una numero di membri corrispondenti ad un minimo di 8 linee di sangue, ognuna delle quali deve avere almeno due maschi e sei femmine e tra una e l'altra linea non devono esserci legami di parentela fino al terzo grado. Questo è possibile se, attraverso un attento processo di selezione e allevamento, si possono contare più di 1000 esemplari certificati. Sui soggeti devono inoltre essere stati effettuati alcuni testi veterinari che ne certifichino l'assenza di patologie o malformazioni che possano essere ereditarie (esempio la displasia dell'anca, casi di epilessia, disturbi comportamentali o PRA, atrofia progressiva della retina). Alla domande è necessario allegare un DVD che mostri alcuni soggetti fermi e in movimento, così come sono richieste fotografie e prove scritte a dimostrazione delle caratteristiche dei cani. Sul sito della FCI è disponibile un documento, da compilare, che entra nel dettaglio di quelle che sono le componenti morfologiche dei cani per i quali si chiede la certificazione della razza:
– testa (cranio e lobo frontale)
– volto (naso, muso, labbra, mascella, denti, occhi, guance, orecchie)
– collo
– corpo (schiena, garrese, reni, petto, ventre)
– coda
– zampe (anteriori, posteriori, piedi, spalla, metacarpo, cuscinetti)
– pelle
– pelo
– taglia (altezza al garrese, peso)
Ma anche per quelle che riguardano il soggetto a livello comportamentale e di utilizzo:
– nome della razza (tradotto in inglese, francese, tedesco e spagnolo)
– origine (paese di provenienza e sviluppo)
– utilizzo (domestico o da lavoro)
– accenni storici
– comportamento/carattere
A questo punto la parola spetta alla commissione che, nel caso di esito positivo, certifica la razza provvisoriamente. Dopo altri 10 anni, o dopo un minimo di 5 generazioni, viene richiesta un'ulteriore documentazione che attesti l'evoluzione della razza nel periodo successivo alla prima fase di certificazione. Un nuovo esame della commissione deciderà se la razza potrà risultare nell'elenco ufficiale.

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