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Conquistare la Luna e Marte, per Nespoli è l’evoluzione necessaria per il nostro futuro

Paolo Nespoli, l’astronauta italiano, parla in diretta da Houston e sostiene l’importanza di conoscere meglio la Luna e Marte per evolverci e conquistare il nostro futuro.
A cura di Zeina Ayache
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Paolo Nespoli, l'astronauta italiano appena ritornato sulla Terra, è convinto che per evolverci dobbiamo puntare alla conquista della Luna e di Marte. Le dichiarazioni arrivano in occasione di un collegamento organizzato dall'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e dall'Agenzia Spaziale Europea (Esa) che si sono messe in contatto con AstroPaolo in diretta da Houston.

L'Italia nello spazio. Paolo Nespoli è tornato sul nostro pianeta dopo 139 giorni nello spazio a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Qui l'astronauta italiano si è dedicato alla missione VITA che ha l'obiettivo, ad esempio, di analizzare gli effetti della microgravità sulle cellule. Fiero di aver portato in orbita la bandiera italiana, Nespoli si è definito “un lavoratore spaziale”: "Mi sento a mio agio in questo ruolo, ma non in quello dell'eroe, mi piacerebbe fare ancora un po' l'idraulico spaziale e continuare a dare il mio contributo". In merito alla missione afferma di aver “cercato di mettere a disposizione il mio tempo, la mia capacità e la mia intuizione per fare in modo che tutto funzionasse nel modo migliore. Forse, con i cambiamenti che abbiamo fatto, l'ho lasciata un po' migliore”.

Marte e Luna. Secondo Nespoli, oltre alle attività di ricerca sulla Stazione Spaziale Internazionale, il nostro futuro nello spazio riguarda anche, e soprattutto, la conquista della Luna e di Marte considerati obiettivi necessari per la nostra evoluzione a cui, afferma l'astronauta, ‘non possiamo tirarci indietro'.

Nespoli, come sta. In queste ore Paolo Nespoli si trova a Houston dove gli esperti lo stanno visitando e controllando: è necessario infatti valutare le condizioni di salute di ogni astronauta al suo rientro sulla Terra. Perché? Innanzitutto per assicurarsi che stia bene e successivamente per poter valutare eventuali effetti della microgravità sull'organismo. Restare 139 giorni nello spazio, a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, può infatti avere ripercussioni, anche se attualmente, per quanto riguarda AstroPaolo, non sembrano esserci.

Il futuro di Nespoli. AstroPaolo tornerà nello spazio? "Difficile continuare ad essere un astronauta attivo: non vedo missioni future, ma forse, chissà! Non e' finita!". Insomma, afferma "sono in un momento di cambiamento, vedremo. Per il momento posso dire mi diverto. Mi sto guardando attorno per capire quali sono le possibilità".

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