Come usare correttamente i termosifoni per non danneggiare la salute
Con l’arrivo della stagione fredda, avere i termosifoni in casa è indubbiamente una grande comodità. A volte, tuttavia, la temperatura raggiunta all’interno delle mura domestiche non è quella ideale, perché troppo bassa o perché supera nettamente quella consigliata, creando ambienti troppo umidi oppure con aria troppo secca che possono danneggiare la nostra salute.
Come evitare questi rischi? Innanzitutto regolando la temperatura dei nostri ambienti, che per un adulto sano è compresa tra 18° e 21 °C. Temperature più alte possono risultare fastidiose e favorire l’insorgere di problemi respiratori, soprattutto nei bambini e nelle persone anziane che soffrono di asma e allergie, oppure durante le infezioni come il raffreddore.
Può sembrare banale, ma un errore che facciamo in molti è tenere le finestre chiuse per evitare di disperdere calore. Questo può rendere le nostre case simili a delle serre tropicali, con stanze il cui tasso di umidità supera i 60%. In questo caso, per evitare la proliferazione di muffe ed acari, è importante cambiare aria, aprendo le finestre per almeno 5 minuti ogni due ore di riscaldamento acceso. Un’alternativa è quella di utilizzare i deumidificatori, per mantenere l’umidità in casa tra il 30 e il 50%.
Al contrario, se il livello di umidità scende al di sotto tale soglia minima, l’aria diventa troppo asciutta, causando irritazione delle mucose (naso e gola), secchezza del film lacrimale, pelle secca e labbra screpolate. Anche in questo caso, un valido alleato per mantenere il giusto livello di umidità è l’umidificatore, sia elettronico sia il classico evaporatore da appendere al radiatore.
Anche se la temperatura nelle nostre case non dovrebbe mai superare i 20 °C, gli esperti consigliano di regolare la temperatura a seconda dell’ambiente domestico, per cui la camera da letto deve essere la stanza più fresca della casa, con una temperatura ideale che si aggira attorno ai 19 °C. Viceversa, in bagno è possibile concedersi qualche grado in più, soprattutto quando si fa la doccia.
Una camera da letto troppo calda può dare problemi ad addormentarsi e di insonnia, per cui è bene evitare di tenere i termosifoni (o il condizionatore) accesi durante la notte. Se durante il giorno abbiamo i termosifoni accesi, ricordiamoci di spegnerli una-due ore prima di andare a dormire.