Come sarà l’influenza di quest’anno: 5 milioni di italiani a letto, attenzione ai sintomi
La stagione influenzale 2018-2019 sta per iniziare e secondo le previsioni del virologo Fabrizio Pregliasco, del Dipartimento di scienze biomediche per la salute dell'università degli Studi, dobbiamo aspettarci un'epidemia di intensità media che porterà non meno di 5 milioni a letto, a questo dovremo però aggiungere anche coloro che vengono colpiti da sindromi parainfluenzali. Ma da cosa dipenderà se ci ammaleremo oppure no?
Distinguiamo le tipologie di influenza. Quando parliamo di influenza utilizziamo un termine che è piuttosto generico e comprende diverse forme infettive. La ‘vera' influenza è quella che porta a:
- febbre alta (quindi sopra i 38 gradi) che insorge bruscamente
- sintomi sistemici che includono dolori muscolari-articolari
- sintomi respiratori come tosse, naso che cola, congestione-secrezione nasale e/o mal di gola
Parliamo invece di infezioni respiratorie acute o sindromi parainfluenzali in tutti gli altri casi, quando cioè non si presentato tutti e tre i punti sopra elencati. In totale si calcola che gli italiani a letto saranno almeno 5 milioni.
Come si può evitare l'influenza. La profilassi prevede un vaccino antinfluenzale che può salvare la vita dei pazienti più fragili come gli anziani over 65 anni e i malati cronici. Inoltre il vaccino può ridurre l'assenteismo a scuola e a lavoro e un ulteriore contagio. Attenzione però, il vaccino antinfluenzale non protegge da tutte le forme non dovute ai virus influenzali, in alcuni casi manco queste, ma magari aiuta ad attenuare i sintomi e il rischio complicanze. Il vaccino sarà disponibile da metà ottobre a fine dicembre. La protezione di questo inizia due settimane dopo l'iniezione e dura per circa 6-8 mesi.
Che influenza sarà. In base a quanto avvenuto nei Paesi in cui sta finendo la stagione fredda, quindi quelli a sud dell'equatore, possiamo dire che il virus che circolerà sarà l'AHN1 e, forse, in parte, arriverà anche il virus B. Ad influenzare il numero di malati saranno anche le temperature, i bruschi cali infatti agevolano la diffusione della condizione: il consiglio dunque è di non farsi cogliere di sorpresa dal freddo.