Come aiutare i cani che hanno paura dei botti di Capodanno
[Foto di Randy Robertson]
Ogni anno è la stessa storia, centinaia di cani terrorizzati non vogliono uscire di casa o rischiano di essere investiti perché scappano quando sentono il rumore dei petardi. Cosa possiamo fare per aiutare il nostro migliore amico a 4 zampe?
Metodi per aggirare l'ostacolo
Ognuno ha il proprio metodo, chi trascorre la notte di Capodanno in auto, lontano dai fuochi d'artificio, chi più fortunato riesce a trascorrere qualche giorno in montagna o campagna isolato dai rumori e chi ancora alza al massimo il volume della televisione nella speranza di coprire i botti. Di certo queste soluzioni possono aiutarvi sul momento, se siete fortunati, ma non sempre sono attuabili, e i rumori non possono essere sempre previsti, dobbiamo dunque prevenire oltre che curare.
Prevenzione al trauma
[Foto di Zvi Kons]
Quando adottiamo un cucciolo, dobbiamo ricordarci che nelle prime settimane di vita il sonno rappresenta un momento di continua crescita cerebrale, dobbiamo dunque fare molta attenzione ai rumori che facciamo e ai traumi che potrebbero comportare. Per riuscire a superare determinati blocchi verso i suoni molto forti, dobbiamo instaurare una relazione di piena fiducia con il nostro cane, in modo che lui possa affidarsi a noi nel momento del bisogno, diversamente preferirà far da solo tentando di isolarsi. Se per alcune difficoltà l'insistenza può essere un aiuto per superarle, nel caso dei rumori, provare a ripeterli incessantemente o a riprodurli quando il cane non se li aspetta, rischia di metterlo in un continuo stato di allerta e diffidenza. Spostare in sottofondo il problema e aggirarlo, è preferibile al focalizzarcisi.
Tana libera tutti
Chiunque abbia un cane che ha paura dei temporali o dei botti ha notato che, in caso di spavento, il suo amico a 4 zampe ha la tendenza a cercare un luogo nascosto: sotto il letto, sotto il tavolo, in bagno, dietro un mobile, un angolo. Trovare un rifugio, un luogo sicuro, è la prima cosa che fa qualsiasi animale per fuggire dal pericolo. Create voi stessi un luogo sicuro all'interno dell'abitazione, possibilmente nel punto più protetto e silenzioso (senza finestra sarebbe l'ideale). Lì posizionate una cuccia, se avete un kennel o una cuccia chiusa spaziosa, ancora meglio: il concetto di tana è molto rassicurante per i cani. Iniziate così a lasciar qualche giochino, bocconcino su questa cuccia, in modo che Fido possa conoscerla e prendere fiducia. Fategli qualche coccola o giocate insieme su questo spazio che, con il passare del tempo (più o meno breve a seconda del vostro impegno) si trasforma nella sua tana, il luogo dove rifugiarsi nel momento del bisogno. Qui il cane trova tranquillità, dimenticandosi dei rumori, o comunque sentendosene protetto. Non aspettate un temporale o le 23:55 del 31 dicembre per dar vita a questa fortezza anti-paura.
Nel momento del bisogno
[Foto di Jeremy G.]
Adesso che Fido conosce la nuova cuccia e la apprezza, potete iniziare a consigliargli voi stessi di andare lì quando sapete che i rumori stanno per presentarsi. Senza ansia o preoccupazione, semplicemente accompagnate il vostro cane nella tana, rassicurandolo. Se invece il botto dovesse arrivare quando il cane è in giro per casa e dovesse spaventarlo, avvicinatevi a lui, con molta sicurezza e tranquillità, e invitatelo a seguirvi per trovare pace nella cuccia. Evitate di preoccuparvi eccessivamente o andare nel panico voi stessi, questo rischia solo di rafforzare in lui la paura. È consigliabile piuttosto rilassarsi nella stessa stanza e fare altro, guardare un film in streaming sul computer, legger e un buon libro o chiacchierare con gli amici, in modo da non concentrarsi sull'accaduto cercando di viverlo nella maniera più naturale possibile. Ci sono proprietari che riescono a tranquillizzare Fido avvolgendolo a sé: in questo caso probabilmente la persona in questione è calma e sicura al punto da riuscire a trasmettere al cane questo stato mentale. Ma non tutti hanno questa fortuna. Il contatto fisico in situazioni di relax è sicuramente piacevole per il nostro cane, ma quando è in ansia a causa dei botti (quindi abbaia, piange, trema) cercare di prenderlo in braccio o stringerlo a sé potrebbe farlo sentire ancor più a disagio, ancor più messo alle strette, al punto da essere costretto a ringhiarvi (se non peggio). Evitate dunque di peggiorare il suo stato emotivo, ma cambiate stanza e cercate di distrarlo facendo insieme a lui un gioco, come può essere il lancio della pallina, o una ricerca olfattiva.
Interpretiamo i nostri cani
Se il vostro cane va in blocco, abbaia incessantemente, batte i denti, sbava, trema, fa pipì ed è in evidente stato di terrore, non sgridatelo. Conoscete il vostro cane, quindi sapete già quale livello di difficoltà viva a causa dei botti, chiedete allora consiglio al vostro veterinario o, se volete affrontare un percorso per risolvere il problema, affidatevi ad un veterinario comportamentalista o ad un istruttore cinofilo.