Potremmo pensare che la palestra sia uno dei luoghi più salutari in cui fare esercizio fisico. Tante attrezzature, sale ampie e il costante aiuto di istruttori specializzati. Sembra l'ambiente perfetto, eppure c'è un dettaglio che spesso trascuriamo ma che invece è fondamentale per il nostro benessere: l'aria.
Una ricerca ha svelato che l'aria delle palestre è satura di elementi inquinanti spesso presenti all'interno di ambienti chiusi, ma che in questi casi risultano esserlo in quantità allarmanti. Tra questi troviamo monossido di carbonio, anidride carbonica, ozono, polveri, sostanze chimiche e formaldeide. Sostanze nocive che respiriamo ogni volta che ci rechiamo in palestra, specie se lo facciamo durante le ore più affollate.
La ricerca, condotta dall'università di Lisbona e di Delft in Olanda, ha coinvolto 11 palestre di Lisbona, all'interno delle quali sono stati inseriti dei sensori in grado di analizzare la qualità dell'aria. I risultati hanno mostrato una preoccupante presenza di sostanze inquinanti che, a lungo andare, possono portare allo sviluppo di asma e di altre malattie respiratorie.
"Abbiamo scoperto che le palestre possiedono una qualità dell'aria davvero scarsa" ha spiegato Carla Ramos, autrice della ricerca "Gli inquinanti erano presenti in concentrazioni che superano i valori massimi consentiti dalla legge". La presenza di queste sostanze è particolarmente alta durante i momenti di maggiore affluenza; in questi casi la polvere ed altre particelle si alzano in volo e la respirazione affannosa crea più monossido di carbonio.
"Le conseguenze di un'esposizione a queste sostanze a breve termine non sono ancora state definite" ha commentato Guy Marks, medico dell'università di Sydney "Un'esposizione a lungo termine può invece portare a problemi respiratori e cardiaci. È però difficile dire quanto possano incidere le sostanze presenti all'interno delle palestre, sicuramente questa è una scoperta interessante".
È importante anche essere consapevoli del fatto che durante l'attività fisica si è più suscettibili alle sostanze presenti nell'aria, perché respirando più profondamente mettiamo a dura prova il sistema respiratorio. Marks conclude ricordando che le piscine rappresentano un luogo ben più problematico da questo punto di vista. "Il consiglio migliore che si possa dare è quello di mantenere una buona ventilazione".