Caos nelle scuole Usa per l’uso delle mascherine in classe
Mentre in Italia è polemica sulle sanzioni ai professori senza Green pass, negli Stati Uniti è caos per l’uso delle mascherine nelle scuole. La nuova ondata di contagi causata dalla variante Delta del coronavirus, che con la sua più alta trasmissibilità sta diventando prevalente nel mondo, preoccupa l’Agenzia federale per la salute, i Centers for Desease Control and Prevention (CDC), che raccomandano di indossare la mascherina in tutti gli ambienti pubblici, inclusi gli edifici scolastici, indipendentemente dallo stato di vaccinazione. Secondo i CDC, i ragazzi dovrebbero tornare alla didattica in presenza a tempo pieno con strategie di prevenzione a più livelli e “comprensive del distanziamento fisico e dell’uso generalizzato delle mascherine da parte di tutti gli studenti (dai due anni in su), del personale scolastico, degli insegnanti e dei visitatori esterni alla scuola”.
Le linee guida dei CDC lasciano tuttavia parte delle decisioni ai funzionari locali che, in alcuni Stati americani – tra cui quelli che stanno affrontando la nuova impennata dei contagi – hanno proibito alle scuole di imporre agli studenti di indossare le mascherine in classe. Si tratta degli Stati di Florida, Carolina del Sud, Texas, Utah, Iowa, Arizona e Oklahoma guidati da repubblicani in cui, attraverso leggi statali o ordini esecutivi, si rivendica che la mascherina debba essere una scelta individuale, nonostante le raccomandazioni dei CDC.
In Georgia, invece, le misure che differiscono da un distretto all’altro. Nella contea di Gwinnett, alla periferia di Atlanta, i funzionari scolastici hanno richiesto l’uso delle mascherine otto giorni prima dell’inizio del nuovo anno scolastico. Un’invesione improvvisa, riporta il Wall Street Journal, che ha colto di sprovvista alcuni genitori. “Ha creato un bel po’ di caos all’interno di molte famiglie” ha affermato il padre di un ragazzo della contea di Gwinnett che ha formato un gruppo contrario alla misura.
L’opposizione cresce anche nei distretti scolastici all’interno degli stessi Stati che vietano alle scuole di imporre l’uso delle mascherine ai ragazzi, come a Dallas, Houston e Austin, dove l’ordine esecutivo del governatore Greg Abbott è stato violato. La città di Sant’Antonio, invece, si è rivolta a un tribunale per contestarlo, e almeno altre tre cause sono state aperte in Florida contro il governatore Ros DeSantis.
La guerra alle mascherine, riesplosa mentre negli ospedali degli Stati Uniti aumentano i bambini ricoverati per Covid, minaccia il tentativo di contrastare la nuova ondata di infezioni, riaccendendo gli animi di coloro che sono contrari a loro uso e che spesso negano l’esistenza o la pericolosità del virus. Un gruppo di persone che in molti casi fa parte anche dei “no-vax” contrari al vaccino.
“Le mascherine sono utili a contenere la variante Delta e sono particolarmente efficaci negli ambienti scolatici se impiegate con altre misure, comprese le vaccinazioni o stare all’aperto quando possibile” ha spiegato l’epidemiologa Keri Althoff della John Hopkins Bloomberg School of Public Health. Dello stesso avviso molti altri esperti e specialisti, tra cui la dottoressa Aileen Marty, infettivologa della Florida International University che fa parte di una task force medica che fornisce consulenza alle scuole pubbliche della contea di Miami-Dade. “Le mascherine, quando ben indossate, riducono il numero di particelle virali che vengono inspirate” ha affermato Marty, aggiungendo che i bambini possono “assolutamente” trasmettere il virus agli altri. “Quando le persone indossano le mascherine, la trasmissione del virus si riduce, non c’è molto altro da dire”.