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Cancro e nuova immunoterapia: italiani scoprono la proteina che previene le metastasi

Gli scienziati italiani hanno scoperto che il ruolo della proteina, la MS4A4A, è di prevenzione delle metastasi: scoperta 10 anni fa, adesso sappiamo quale sia il suo compito in caso di tumori. Vediamo insieme come funziona questa proteina contro le metastasi e perché rappresenta una speranza per nuovi approcci nell’immunoterapia.
A cura di Zeina Ayache
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La proteina MS4A4A può essere utilizzata come bersaglio per nuovi approcci di immunoterapia così da prevenire le metastasi, questo è quanto hanno scoperto i ricercatori italiani dell’Humanitas e dell’Università degli Studi di Milano che, attraverso il loro studio, ci spiegano cosa c’è da questa che sembra essere una nuova speranza di cura.

MS4A4A, una proteina fondamentale. 10 anni fa gli scienziati hanno scoperto quale fosse il gene responsabile della MS4A4A nei macrofagi legati ai tumori, si tratta di una proteina, ma fino ad oggi non era chiaro quale fosse il suo ruolo. Analizzandola nel dettaglio, gli esperti hanno scoperto che a proteina MS4A4A è in grado di attivare la risposta immunitaria che protegge dalla diffusione delle metastasi. In pratica questa molecola, che si trova nelle cellule del sistema immunitario, si associa ad un recettore, il Dectina-1, e ne controlla la funzione, e non solo, mette in comunicazione i macrofagi, che sono quelle cellule primitive del sistema immunitario che permettono di fare una diagnosi di tumore, e le cellule Natural Killer, che sono quelle che poi hanno il compito effettivo di uccidere le cellule malate.

Nuovi approcci di immunoterapia. Visto il ruolo di questa proteina MS4A4A, gli esperti ora punto a creare nuovi approcci immunoterapia: di fatto la proteina attiva dall’interno la risposta del sistema immunitario contro il tumore, questo permette di prevenire le metastasi. “Per questa funzione MS4A4A si candida a essere un biomarcatore di macrofagi all’interno dei tumori, una scoperta estremamente importante considerando che è stato recentemente riconosciuto il significato prognostico della presenza di macrofagi nei tumori”, spiega il professor Massimo Locati che ha coordinato lo studio.

Il futuro di MS4A4A. Ad oggi siamo ancora in una fase di ipotesi, ma quanto scoperto in merito alla proteina MS4A4A potrebbe rivelarsi davvero una nuova possibilità terapeutica e, per scoprirlo, non ci resta che attendere aggiornamenti.

Lo studio, intitolato "The macrophage tetraspan MS4A4A enhances dectin-1-dependent NK cell–mediated resistance to metastasis", è stato pubblicato su Nature Immunology.

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